Anche quest’anno, durante gli Oscar 2020, non è mancato il tributo “In Memoriam” dedicato agli artisti scomparsi, con la voce toccante di Billie Eilish. Non sono mancate però le polemiche nei confronti degli organizzatori.
Come ogni anno l’Accademy dedica un momento per ricordare le celebrità del cinema scomparse durante l’anno. Il tributo In Memoriam è da sempre il momento più emozionante della serata e in questa edizione lo è stato ancora di più. In questi Oscar 2020, la cantante pluripremiata Billie Eilish si è esibita accompagnata al piano dal fratello e produttore Finneas. La giovane artista ha regalato una struggente versione di “Yesterday”, capolavoro di Paul McCartney.
Durante il In Memoriam è stato ricordato il campione di basket Kobe Bryant, vincitore di un Premio Oscar 2018 e prematuramente scomparso lo scorso gennaio a causa di un incidente all’elicottero su cui viaggiava insieme alla figlia Gianna. Tra gli artisti ricordati durante la serata compare l’attore Kirk Douglas, morto pochi giorni fa a 103 anni. Onorati anche il regista italiano Franco Zeffirelli e l’attore Peter Fonda.
Ma a suscitare lo stupore, soprattutto tra il pubblico a casa, è stata la grave dimenticanza, da parte degli organizzatori di questi Oscar 2020, di due attori che ci hanno lasciato nell’ultimo anno. Tra le immagini proiettate in sala infatti non compaiono quelle degli attori Luke Perry, morto nel marzo 2019, e il giovane Cameron Boyce, scomparso lo scorso anno.
A fare notizia è soprattutto l’esclusione di Luke Perry, che ha scatenato l’indignazione soprattutto dei fan. L’attore, infatti, era nel cast del film “Once Upon A Time…In Hollywood” diretto da Quentin Tarantino e nominato durante questa edizione degli Oscar come Miglior Film.
A difesa degli organizzatori, però, bisogna dire che sia Luke Perry che Cameron Boyce sono stati onorati in un’apposita galleria dedicata agli artisti scomparsi nel 2019.