Nella quarta serata del Festival Lauro ha interpretato la nobildonna Luisa Casati Stampa, musa ispiratrice di molti artisti della sua epoca, con un look creato per lui da Alessandro Michele.
Achille Lauro a Sanremo non si limita a cantare. Le sue sono vere e proprie performance, che richiamano l’attenzione e fanno parlare chi lo ammira, e anche chi invece lo critica.
Durante la prima serata, Lauro è salito sul palco indossando un lungo mantello nero con ricami in oro per poi lasciar cadere a terra il mantello, rimanendo sul palco con una tutina semitrasparente. Ha voluto interpretare così la celebre scena attribuita a Giotto in una delle Storie di San Francesco nella Basilica Superiore di Assisi.
Per la seconda esibizione nella serata delle cover e dei duetti, è salito sul palco dell’Ariston vestito da Ziggy Stardust, uno degli alter ego di David Bowie, con un look gender fluid.
Luisa Casati Stampa, una donna insofferente a regole e convenzioni
Per la terza performance sul palco dell’Ariston, Lauro ha interpretato la Marchesa Luisa Casati Stampa. La nobildonna, figlia di ricchi commercianti di tessuti vissuta a cavallo tra ‘800 e ‘900, è stata musa ispiratrice dei più grandi artisti dell’epoca, tra i quali Filippo Tommaso Marinetti, Fortunato Depero, Giacomo Balla e Man Ray. Grande mecenate, è stata di una delle protagoniste della bell’epoque a Venezia, città che scelse come il proprio palcoscenico.
Lauro sceglie la Marchesa Casati perché amante dell’arte al punto di diventare essa stessa un’opera. Insofferente a regole e convenzioni, di cui – appunto – si è sempre fregata. “È un personaggio iconico e mistico. Musa inarrivabile, eterea e decandente”, è il commento di Achille Lauro
Ancora un look di Alessandro Michele, direttore creativo di Gucci
Lauro ha interpretato questo personaggio istrionico ed eclettico, scegliendo un look disegnato da Alessandro Michele, direttore creativo di Gucci. In testa, uno scenografico copricapo di piume con inserti di cristalli. Sotto, un abito di chiffon nero completamente trasparente e dei collant tailor made, con motivo geometrico di cristalli neri. A sorpresa, Lauro ha estratto da uno speciale guanto un rossetto Gucci con cui si è truccato le labbra.
La figura della Marchesa Casati, con la sua vita controversa, è stata un personaggio di grande rottura e in anticipo sui tempi: performer prima della performing art. Si circondava di un’umanità complessa variegata, frequentando i massimi intellettuali dell’epoca ma anche la gente di strada, eccentrica al punto da diventare anch’essa un’icona. La direzione creativa di tutte le performance è seguita personalmente dall’artista assieme a Nicoló Cerioni e la direzione del progetto è del manager Angelo Calculli.
