Durante l’anno 2019 oltre 1000 siti di e-commerce sono stati chiusi per contraffazione di prodotti Diesel. Questo marchio, infatti, si sta muovendo attivamente per salvaguardare la propria immagine aziendale
Questo è solo un esempio di un’ardua lotta alla contraffazione dei prodotti, che spesso mina la brand identity aziendale. Il 2019 è stato teatro di battaglie, che proprio Diesel ha condotto per proteggere il proprio nome, soprattutto nell’ambito del web. Infatti, molti sono stati i portali online che hanno visto la chiusura e il blocco definitivo, perché colpevoli di vendita di articoli contraffatti.
Diesel ha dunque denunciato l’uso indebito del logo e delle immagini da parte di quasi 3000 siti web, tra i quali Taobao (Cina), Mercado Libre (Brasile) e eBay (a livello internazionale), accusati di aver violato il copyright.
La battaglia estesa anche ai social
Anche i social network sono nel mirino di questa intensa azione di “pulizia”, da Instagram sono si è provveduto all’eliminazione di oltre 2000 link che conducevano a prodotti contraffatti. Sui motori di ricerca Google e Bing il brand ha bloccato quasi 5000 annunci falsi.
La vendita online è, però, solo la punta dell’iceberg, per questo motivo gli interventi si sono svolti anche nei luoghi di produzione. Dunque, in molte fabbriche cinesi è avvenuto il sequestro di migliaia di indumenti e accessori, quali jeans, t-shirt e felpe, cinture e, non da meno, etichette apposite per l’attribuzione del marchio Diesel.
Insomma, la task force di Diesel ha fatto emergere una rete fino ad ora opaca, grazie al supporto delle autorità locali. Oltre 20.000 articoli falsi sono stati sequestrati in Turchia, quasi 6000 nel Regno Unito, circa 2000 in Portogallo. Anche l’Egitto, gli Emirati Arabi e il Marocco, sono stati oggetto di “perquisizioni” aziendali, per arrivare al ritiro di migliaia di jeans, occhiali e prodotti illegali di vario tipo.
Il comunicato stampa diffuso da Diesel ha annunciato quanto sia stata aspra la lotta alla contraffazione nel 2019. Un’azione che ha riscontrato una sostanziale diminuzione del numero di prodotti Diesel contraffatti sul mercato. L’insieme dei processi legali è un importante deterrente per la contraffazione del futuro, che l’azienda continuerà a lottare in maniera decisa.