Un ritratto unico di un’’icona di eleganza e stile, una bellezza luminosa ma segnata da un’’infanzia sofferente, dall’’abbandono e dalla necessità di farsi coraggio. La étoile del Royal Ballet di Londra Darcey Bussell racconta Audrey Hepburn nel nuovo appuntamento con la serie “”Darcey Bussell in cerca di…”
La étoile del Royal Ballet di Londra Darcey Bussell racconta la grande artista Audrey Hepburn nel nuovo appuntamento con la serie in prima visione “Darcey Bussell in cerca di…”, in onda mercoledì 22 gennaio alle 21.15 su Rai5. Darcey Bussell nella serie si è messa sulle tracce di tre icone che hanno ispirato e influenzato la sua arte: Fred Astaire, Audrey Hepburn e Margot Fonteyn.
La Hepburn è, da sempre, un’icona di eleganza e stile. Una donna di una bellezza luminosa eppure segnata da un’infanzia triste e dall’abbandono. La sua carriera ha fatto sognare milioni di giovani donne. Indimenticabile l’affascinante Holly, il suo personaggio in “Colazione da Tiffany” del 1961.
Iconiche le sue interpretazioni nelle pellicole “Vacanze romane”, “Sabrina”, “My fair lady”. Numerosi anche i premi ricevuti come due Oscar, tre Golden Globe, un Grammy e tre David di Donatello. Audrey Hepburn fu anche ambasciatrice UNICEF. Il suo impegno umanitario le valse la medaglia presidenziale della libertà, nel 1992.
Il 20 gennaio 1993 il cinema perdeva Audrey, una delle stelle più importanti. L’attrice britannica è stata inserita dall’American Film Institute americano al terzo posto della classifica delle più grandi attrici di tutti i tempi.
Muovendosi tra Olanda, Londra, Roma, Parigi e Hollywood, Darcey Bussell incontra familiari, amici e collaboratori di Audrey Hepburn. La ètoile scopre che il primo, vero amore di Audrey non fu il cinema, bensì la danza. E che per quanto fosse venerata dal mondo intero, per lei – in amore– nulla fu né facile, né scontato.