Dopo sette anni, Kim Jones lascia il suo incarico di direttore artistico della linea di abbigliamento maschile di proprietà di LVMH
Tre mesi e mezzo aver lasciato la direzione creativa di Fendi, Kim Jones ha annunciato anche il suo addio a Dior Homme. Da sette anni il designer era alla guida creativa della linea maschile della Maison. La notizia segna la fine di un periodo di grande successo per il designer, che ha saputo unire eleganza classica e modernità nelle sue collezioni. Per ora, non si conoscono i dettagli sul suo futuro professionale, né chi prenderà il suo posto.
Kim Jones è stato una figura centrale nel panorama della moda maschile: prima di entrare in Dior, ha guidato la linea uomo di Louis Vuitton e fino a ottobre 2024 ha contribuito anche alle collezioni femminili di Fendi. Il suo talento ha ridefinito il concetto di abbigliamento maschile di lusso, rendendolo più dinamico e connesso al mondo dell’arte e della cultura contemporanea.
Kim Jones e Dior Homme, fine di un’era
Dior ha espresso profonda gratitudine per il lavoro svolto dallo stilista. L’azienda ha riconosciuto il suo contributo nella crescita globale delle collezioni maschili e nella creazione di un guardaroba innovativo, capace di mescolare tradizione e contemporaneità. Anche Delphine Arnault, presidente e CEO di Christian Dior Couture, ha elogiato Jones per la sua creatività e per la sua capacità di reinterpretare l’eredità del marchio con uno stile sempre originale e ricercato.
Dal canto suo, Kim Jones ha definito la sua esperienza in Dior un “vero onore”. Ha ringraziato il suo team e gli atelier per il supporto ricevuto in questi anni, sottolineando il valore delle collaborazioni artistiche che hanno arricchito le sue collezioni. Ha rivolto un pensiero speciale anche a Bernard e Delphine Arnault, per aver creduto nella sua visione creativa.
Il mondo della moda ora si interroga su quale sarà il prossimo passo di Jones. Il suo stile distintivo e la sua capacità di innovare lo rendono uno dei designer più influenti del settore. Nel frattempo, resta l’attesa per scoprire chi guiderà il futuro di Dior Homme e quale direzione prenderà la Maison dopo la sua partenza.