Cividini ha ideato il passaporto digitale per la tracciabilità dei capi. L’idea? Di Anita Cividini, figlia d’arte, che è rientrata dopo Londra e New York!
Cividini, maison italiana sinonimo di lusso artigianale, ha annunciato oggi l’ingresso di Anita Cividini, figlia dei fondatori, nel ruolo di Head of Merchandising. Con un background internazionale in Collection e Retail Merchandising, prima a Londra per Jimmy Choo e più recentemente a New York con Valentino e Giorgio Armani, Anita è tornata in Italia per contribuire alla crescita della maison di famiglia e proiettarla verso il futuro.
Una delle prime iniziative a cui Anita si sta dedicando è l’introduzione del passaporto digitale. A partire dalla fine del 2025, ogni capo Cividini diventa un racconto trasparente. Scansionando il QR Code, i clienti potranno seguire il percorso di ogni creazione, dalla materia prima al prodotto finito, rinnovando il così legame di fiducia con il brand e scoprendo l’anima di ogni capo.
Il passaporto digitale di Anita Cividini
La nomina di Anita Cividini rappresenta dunque un momento importante per la maison. La sua esperienza nelle multinazionali del lusso, unita alla sua passione per l’artigianalità, assicurerà la crescita del brand nel rispetto dei valori fondanti e della sua storia.
E come ha rivelato proprio Anita: “Vogliamo una moda che duri nel tempo, una moda che racconti una storia. Per questo, Cividini continuerà a valorizzare l’artigianalità italiana, utilizzando solo i migliori materiali e adottando tecniche di produzione sostenibili. Dal 1988 ci impegniamo a creare capi che siano un investimento per il futuro, sia per chi li indossa che per il pianeta”.
Le collezioni incontrano i bisogni della clientela: moderna, colta, indipendente dai trend, forte e soddisfatta della propria vita. Un design super raffinato e pulito, materiali pregiati ed una manifattura di altissima qualità sono i punti basilari della filosofia della maison.
