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Ruinart, Dom Ruinart 2013 il millesimato nato dalla vendemmia autunnale

bottiglia di champagne
Ruinart, la più antica maison de Champagne, ha svelato Dom Ruinart 2013, ventottesima annata del millesimato Blanc de Blancs. Nato dalla vendemmia autunnale

Maison Ruinart, la più antica maison de Champagne, ha presentato Dom Ruinart 2013. Ovvero la ventottesima annata del suo millesimato Blanc de Blancs. Un’annata di Dom Ruinart è l’espressione di uno Chardonnay plasmato dal tempo e invecchiato nelle Crayères per almeno 9 anni.  Il Dom Ruinart 2013 esprime l’eccellenza di Ruinart nel Blanc de Blancs.

Dom Ruinart 2013 il millesimato nato dalla vendemmia autunnale

Rivelandone la freschezza aromatica dello Chardonnay che qui si esprime con profondità, ampiezza e complessità ancora maggiori. Nato da una vendemmia tardiva del 2013, che ha avuto inizio il 30 settembre, i vini di base hanno espresso una buona freschezza accompagnata da una certa tensione. E come ha dichiarato Frédéric Panaïotis, Chef de Caves della maison: “Presentare una cuvée di Dom Ruinart è un’opportunità rara. Per scoprire l’impronta di una specifica annata in un Blanc de Blancs eccellente“. Ed ha concluso: “Il 2013 è stato caratterizzato da una vendemmia molto tardiva. Vendemmia che ha portato allo Champagne maggiore freschezza e aromi tostati esaltati dall’affinamento con tappo in sughero“.

Dom Ruinart 2013

Il colore è un giallo dorato intenso con riflessi verdi e sfumature argentate, che rivelano un vino giovane strutturato da questa vendemmia tardiva. Al naso dispiega un repertorio complesso e straordinariamente fresco: audaci aromi tostati, note di frutta secca che ricordano la mandorla e il grano maturo, l’intensità degli agrumi , e non da ultimo la succosità e sapidità del frutto della passione e del mango. Perfetto per accompagnare consistenze fluide e ingredienti altrettanto freschi, come una Royale di pastinaca, chips e crema di castagne o un rombo con gomasio e alga nori. Inoltre, il Dom Ruinart 2013 è disponibile nella sua versione chalk wrap, un’evoluzione dell’emblematico packaging sostenibile second skin, interamente riciclabile e composto al 100% da fibre di legno naturale. Questo innovativo coffret, che sembra scolpito nel gesso, richiama le storiche crayères della maison al 4 Rue des Crayères a Reims. La versione Chalk Wrap è già in vendita su Tannico, in Rinascente e presso il ristorante Enoteca La Torre a Roma. Dove per tutto novembre ci sarà un menu dedicato.

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