Presentato al ministero delle Imprese e del Made in Italy il francobollo in edizione limitata che celebra il centenario della maison di gioielli Damiani!
In occasione del centenario di Damiani, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha dedicato alla maison un esclusivo francobollo. Appartenente alla serie tematica “Le Eccellenze del sistema produttivo ed economico” nell’imprenditoria italiana. La vignetta del francobollo riproduce il bozzetto del maestoso collier Mimosa Eternal Blue. Ovvero uno dei cento capolavori della collezione speciale creata per celebrare il primo secolo di storia del brand.
Una storia di famiglia, artigianalità, creatività e passione. Valori che rendono l’Italia un paese unico al mondo. E che la famiglia Damiani da sempre custodisce e protegge. Per questa speciale occasione, il francobollo celebrativo sarà disponibile per collezionisti e appassionati in più proposte filateliche. Dunque una cartella che contiene diversi prodotti, tra cui cartolina e busta da lettera personalizzate. E anche un bollettino, che include scheda tecnica e storia del marchio e una tessera.
Francobollo Damiani
Silvia Grassi Damiani ha partecipato alla cerimonia ufficiale di presentazione del francobollo, che si è tenuta lo scorso 17 ottobre presso la Sala degli Arazzi di Palazzo Piacentini a Roma, alla sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, alla presenza del Ministro Adolfo Urso, del sottosegretario di Stato con delega alla Filatelia Fausta Bergamotto, del rappresentante dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato Stefano Imperatori e del responsabile filatelia di Poste Italiane Giovanni Machetti.
Per l’occasione la Vicepresidente del Gruppo Damiani ha dichiarato: “Famiglia, artigianalità, creatività, passione e storia: sono questi i valori che da sempre ci contraddistinguono. In questi cento anni, tre generazioni della nostra famiglia si sono succedute con un unico obiettivo nel cuore: custodire, proteggere e tramandare un patrimonio inestimabile di esperienze e savoir-faire. Un’eredità e una tradizione che vorremmo proiettare al futuro e trasferire ai nostri figli e nipoti”.