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Francesca Liberatore: la sfilata SS25 omaggia l’arte del padre, il maestro Bruno Liberatore

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Francesca Liberatore ha svelato la SS25 con la sfilata-mostra a Palazzo della Fondazione Feltrinelli a Milano.Omaggio all’arte del maestro Bruno Liberatore.

Francesca Liberatore, sempre in bilico tra performance artistica e sfilata di moda, per la SS25 ha accolto il suo pubblico al Palazzo della Fondazione Feltrinelli di Milano. Questa stagione i riferimenti della Liberatore guardano alla scultura, all’Arte plastica nelle costruzioni come nelle stampe. Ma soprattutto la sfilata è stata un omaggio all’arte e al lavoro del maestro scultore Bruno Liberatore, padre della stilista.

Proprio come ha rivelato lei stessa: «Ho deciso di ispirarmi a mio padre perché è un grandissimo scultore. E visto che oggi siamo qui entrambi, voglio approfittarne e raccontare un po’ di lui». Il profondo lavoro del maestro Bruno Liberatore, al quale Francesca ha fatto riferimento, si esprime ora dinamico nel movimento di corpi, proprio di quegli umani assenti nelle sue opere. Tutto infatti è materia inanimata, terra, furia delle forze naturali, stereometrie, argilla, bronzo, ferro. Nel finale un emozionante video ha ritratto il padre della designer mentre lavora e si confida con la figlia.

Francesca Liberatore SS25

Sulla passerella di Francesca Liberatore la SS25 ha sfilato con una musica di sottofondo che è un mix di note e di rumori di uno scalpello. Francesca ha portato il pubblico a casa sua all’interno di un racconto familiare davvero intimo.

Gli abiti sono architettonici con giacche linea dritta e spalle sostenute. Materiale icona il cotone, simbolo di resilienza della natura e di antica memoria. Applicazioni e ricami su tulle come inclusioni di elementi biologici che si compenetrano in simbiosi, testimone dei cult pieces creati nel tempo dalla stilista. Persiste l’icona borsa del brand, composta da pellami pregiati recuperati grazie alla co-lab con Lineapelle. Una palette brumosa, accesa da toni acidi quasi tecnologici come bagliori tra striature di grigi e burgundi. Silhouette contenute, morbidezze e pieghe nei pants orientaleggianti abbinati al blazer maschile, abiti e gonne a boule, con camicie dal sapore antico e romantico. Gli abiti fourreau stampati nei colori delle terre arrivano leggeri alla caviglia e diventano sofisticati negli abbinamenti tra turchese, cobalto e brown.

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