La nuova collezione #TOUCH primavera/estate 2025 di Maria Calderara è nata fra capi e gioielli in un confronto in dialogo con le opere di Piero Manzoni!
In apertura di Milano Moda Donna, Maria Calderara ha svelato #TOUCH. Il brand ha ispirato le proprie creazioni Primavera/Estate 2025 all’artista Piero Manzoni. Con le sue opere ha poi instaurato un confronto. La collezione esplora con sensibilità ed eleganza il quotidiano attraverso una ricerca di motivi e texture che pone la tattilità al pari della visione.In questa esplorazione, il corpo è posto su un piedistallo per diventare opera d’arte.
Così si consolida il legame della Calderara con le arti visive, che ha già visto le collezioni ispirate da Gianni Pettena, Luca Maria Patella, Antonio Scaccabarozzi ed Eugenio Tibaldi. Vengono alla luce nuovi capi, risultati di una concezione di arte viva e oggettuale come quella di Manzoni. In cui l’aspetto delle cose del quotidiano è neutralizzato, ed assumono un senso in più rispetto a loro stesse. Un’essenzialità che si traduce in eleganza e richiami alle forme iconiche dei capi del brand dove i motivi estetici di Piero Manzoni si ritrovano interpretati e tradotti.
#TOUCH di Maria Calderara
La collezione è visibile nello Spazio Maria Calderara di Milano, in via Lazzaretto 15, dove a partire da oggi, 17 settembre 2024, oltre a essere presenti alcuni capi e gioielli della nuova collezione SS25, in cui moda e arte si guardano a vicenda, sarà allestita una mostra che fino al 1° ottobre 2024 esporrà un nucleo di quadri di Piero Manzoni.
Il progetto curatoriale è in co-lab con Rosalia Pasqualino di Marineo, direttrice della Fondazione Piero Manzoni. «Adoro lavorare con gli artisti», ha svelato Maria Calderara. «Mi diverte avere sempre qualcosa di nuovo da indagare, comprendere la diversità e la complessità delle persone con cui mi confronto, i loro modi di pensare. Desidero che i miei capi riflettano questa apertura. Si possono indossare in molti modi diversi per dare la possibilità a chi li indossa di creare altre forme».
I capi evocano senza imitare. Inoltre sono creati a partire da intuizione e interpretazione per rivendicare a loro volta il proprio status di opera d’arte in movimento. È proprio l’intuizione che contraddistingue il fare di Maria Calderara.