Dopo l’acquisizione di Chiara Boni da parte della famiglia Germanetti, il brand è passato da S.r.l. a S.p.A. Entrano nel CdA Dante Razzano e Umberto Germanetti.
Nuova riorganizzazione societaria per il brand Chiara Boni La Petite Robe. Dopo la recente acquisizione da parte della famiglia Germanetti, al vertice della storica Filatura e Tessitura di Tollegno, il marchio dopo il fatturato 2022 a quota 25 milioni di euro, in crescita del 65% rispetto al turnover precedente, e 20 milioni di fatturato nel 2023, ha cambiato assetto societario e passa da S.r.l. a S.p.A. Rinnovato anche il CdA, con l’ingresso in qualità di consiglieri di nuovi membri.
A partire dal 10 luglio sono entrati a far parte del Consiglio di Amministrazione del brand in qualità di consiglieri: Dante Razzano, fino a recentemente “Executive Vice Chairman” di Investindustrial, continua a ricoprire diversi incarichi presso il Gruppo Investindustrial. E Umberto Germanetti, Amministratore delegato di Filatura Cervinia Spa, azionista di controllo della maison. L’obiettivo? Supportare la crescita della maison negli Stati Uniti, in Europa e in Medio Oriente.
Chiara Boni La Petite Robe
I nuovi consiglieri affiancano dunque gli altri membri del CdA, Monica Belardinelli e Maurizio Germanetti, rispettivamente Presidente e CEO, e Giovanni Cagnoli, Presidente di Carisma SpA, entrato in consiglio a gennaio 2024. “Sono orgoglioso e felice che professionisti di così alto livello abbiano deciso di entrare a far parte del nostro Consiglio di Amministrazione”. Ha dichiarato Maurizio Germanetti. “Chiara Boni La Petite Robe è un brand iconico, che continua a riscontrare grande successo. L’apertura ai nuovi membri di consiglio ha come obiettivo principale quello di dare una nuova spinta e supportare la crescita del brand. Consolidandoci negli Stati Uniti, e potenziandoci in Europa e in Medio Oriente”. Per il 2024 la maison di abbigliamento femminile prêt-à-porter, fondata nel 2007 dalla stilista fiorentina Chiara Boni, prevede infine una crescita del 12-13 per cento.
