Cambiamenti epocali nella moda: un’analisi delle nuove nomine e dei movimenti dei direttori creativi. Da Balenciaga a Chanel, il punto della situazione.
Il mondo della moda è un palcoscenico in continuo movimento. Sembra un gran ballo, dove i protagonisti cambiano partner a ogni giro di valzer. I direttori creativi, le menti che plasmano lo stile dei grandi marchi di moda, continuano a spostarsi come pedine su una scacchiera. E noi, spettatori attenti, cerchiamo di capire chi va dove, chi lascia cosa.
Da Denma in Gucci a Blazy in Chanel, i cambiamenti nelle maison di moda più importanti
Per cominciare, Jonathan Anderson, dopo undici anni di successi, ha salutato LOEWE. Poi Demna, il genio ribelle di Balenciaga, ha deciso di cambiare aria. È subentrato a Sabato De Sarno, uscito da Gucci a inizio febbraio, ed ora disegna per la maison. Un passaggio che ha fatto scalpore. Donatella Versace, icona di stile e potere, ha cambiato ruolo. Il nuovo direttore creativo di Versace è Dario Vitale. Donatella non decide più lo stile della maison, ma resta un punto di riferimento fondamentale.

Allo stesso tempo, Matthieu Blazy, dopo i successi ottenuti in Bottega Veneta, ha fatto le valigie per andare in Chanel dopo l’uscita di Virginie Viard nel giugno del 2024. Un cambio che promette scintille. E ancora, Dries Van Noten, il maestro delle stampe e dei colori, ha detto addio al suo marchio omonimo. Il suo posto è stato preso da Julian Klausner. Simone Bellotti è il nuovo direttore creativo di Jil Sander, in sostituzione di Lucie e Luke Meyers, che hanno annunciato la loro uscita nel febbraio 2025. David Koma, noto per il suo stile sensuale e moderno, ha preso infine le redini di Blumarine al posto di Nicola Brognano.
Moda, le maison in attesa di nuovi direttori creativi
Ma la storia non finisce qui. Infatti, ci sono ancora molti posti liberi, molte poltrone da assegnare. Ad esempio, si dice che Anderson sia il favorito per prendere il posto di Kim Jones da Dior Homme. Un cambio che, se confermato, farebbe tremare il mondo della moda maschile. Invece, per LOEWE si parla di Jack McCollough e Lazaro Hernandez, i creatori di Proenza Schouler. E poi, Kim Jones, Pierpaolo Piccioli, che esattamente un anno fa ha lasciato Valentino, John Galliano e Riccardo Tisci, quattro pesi massimi del settore, sono in attesa di una chiamata, pronti a stupirci con la loro creatività.

Inoltre, non dimentichiamo i cambiamenti recenti in altre case di moda importanti. Sarah Burton ha preso le infatti redini di Givenchy, dopo l’addio di Matthew Williams. Adrian Appiolaza è invece il nuovo direttore creativo di Moschino, dopo la prematura scomparsa di Davide Renne. E poi, Fendi è ancora alla ricerca di un sostituto per Kim Jones, che ha lasciato la direzione creativa del womenswear.
Quindi, per non perderci in questo vortice di cambiamenti, facciamo un punto della situazione. Perciò, ecco chi fa cosa, oggi.
- Gucci: Demna ha preso il posto di Sabato de Sarno.
- Chanel: Matthieu Blazy ha sostituito Virginie Viard.
- Dior Homme: Kim Jones ha lasciato, e si vocifera l’arrivo di Jonathan Anderson.
- LOEWE: Jonathan Anderson ha lasciato, i favoriti sono Jack McCollough e Lazaro Hernandez.
- Fendi: Kim Jones ha lasciato il womenswear, si attende il nuovo nome.
Insomma, la moda è un organismo vivo e in continua evoluzione e bisogna tenere gli occhi aperti, pronti a cogliere le novità. I cambiamenti ai vertici creativi sono spesso il segnale di nuove tendenze, di nuove direzioni stilistiche. E noi, come giornalisti di moda, siamo qui per raccontarvi tutto.