Romeo Gigli ha svelato a Parigi, durante la Fashion Week, la collezione Autunno-Inverno 2025-2026. Il fashion show si è svolto presso l’Espace Montaigne sugli Champs-Élysées.
Per la collezione Autunno-Inverno 2025-2026, Romeo Gigli, sotto la guida di Alessandro De Benedetti, racconta una moda in continua trasformazione. L’equilibrio tra rigore e leggerezza, maschile e femminile, tradizione e innovazione prende vita in capi che sembrano sfidare il tempo.
L’ispirazione arriva dalle muse di Hitchcock e dall’estetica bohémien e dandy di Paul Verlaine. Questi elementi si fondono in un guardaroba che gioca con i contrasti. Il tailoring classico si reinventa attraverso linee fluide, mentre la delicatezza dei tessuti si arricchisce di tagli strutturati e proporzioni sofisticate.
Romeo Gigli Autunno-Inverno 2025-2026
La scelta dei materiali segue questa dualità. Il tweed di lana-lino anni ‘50, tipicamente maschile, si trasforma in drappeggi morbidi. Il velluto di seta, con il suo effetto pelliccia, assorbe e riflette la luce, donando un’aura vibrante ai capi. Il double crêpe di lana e seta, vaporizzato, enfatizza i volumi, mentre gli jacquard floreali aggiungono profondità alle superfici.
La palette di colori si muove tra ombra e luce. Il nero profondo, il bianco gesso, il lavanda polveroso, il tabacco e il blu notte dominano la scena, con tocchi di rosa fiore di loto e rosso intenso a spezzare l’armonia cromatica.
Le forme sono fluide e dinamiche. Il trench Londonderry, reversibile, alterna la seta jacquard alla ricchezza del velluto. Il blazer Sakura, in gessato blu notte, reinventa il concetto di giacca grazie a un bustier-corsetto interno che scolpisce la figura.
Gli abiti giocano con trasparenze e volumi. Il Cannibal Rose, in seta rosa geranio, avvolge il corpo con leggerezza, mentre il suo collo a petali incornicia il viso con un effetto sofisticato. Il Nocturna, realizzato in un’organza di seta trasparente, richiama l’eleganza senza tempo delle sottogonne couture anni ‘50.
Questa collezione non segue le mode, ma le attraversa e le reinventa. Ogni capo racconta una storia di equilibrio tra passato e futuro, in un gioco di luci e ombre che definisce il fascino senza tempo della Donna dalla Pelle di Velluto.