Francesca Liberatore ha chiuso Milano Moda Donna con una sfilata alla scuola primaria Spiga: la FW25 è un mix & match dagli accenti artsy senza tempo!
Una nuova collezione equivale a una nuova riflessione per Francesca Liberatore che con la FW25 racconta una moda che non può essere sommessa, benpensante, asservita. Ma autonoma e vivace portavoce di una dignità propria, costruita su fondamenta di conoscenza senza le quali anche l’immaginazione rimane mozza. Si alterna cosi l’essenza all’espediente costruito sulla mutevolezza della moda contemporanea, che sembra solo prendere senza restituire nuove visioni.
È proprio la “nuova” visione che si prova a sollecitare ai più giovani, esaltando l’importanza del sapere negli anni di formazione. Cornice d’eccellenza del racconto-sfilata è l’Istituto Comprensivo Milano Spiga in Bastioni di Porta Nuova. E come ha rivelato la Liberatore: “Ho sentito la necessità di reinserire valori di una realtà incontaminata. Il desiderio dell’impossibile degli occhi del bambino, la spontanea ricerca del bello, l’apertura curiosa, il passaggio del tempo che ci costruisce negli anni importanti. Grata per la fermezza e la visione che questo mi ha permesso oggi”.
Francesca Liberatore FW25
La FW25 di Francesca Liberatore ridefinisce con outfit liberi da schemi e da tendenze la propria identità mutevole dal touch disinvolto etno chic. Tra velluti e pelli effetto used una memoria spanish di cappelli a tesa larga e volumi loose. Con giacchini profilati morbidissimi e intagli orizzontali, gonne in maglia, hoodie in pelo e tartan, spacchi a petalo.
Una palette brumosa dove l’ametista si abbina al cacao, il burgundy al verde oliva fino al bianco e nero over check. I materiali leggeri e fluidi in un movimento nomade con gestualità libera. L’eleganza è questione di attitude. Un percorso temporale di donne e capi di identità diverse. Capi nuovi o di linguaggi precedenti che la stilista ritiene atemporali. Si indossano in maniera diversa nei diversi periodi della vita definendo la nostra storia. In un mix di innovazione, riutilizzo, riuso del brand. Infine il progetto con DHL Express: una capsule di accessori, mini e maxi bag, dal riutilizzo dei pvc delle precedenti sfilate, sulla scia dell’iconica borsa bidimensionale in pelle di Liberatore.
