Alla New York Fashion Week, la nuova direttrice creativa Veronica Leoni ha debuttato con la sua prima collezione per Calvin Klein
Il debutto di Veronica Leoni alla guida di Calvin Klein Collection è stato uno degli eventi più attesi della New York Fashion Week. Dopo sei anni di assenza dalle passerelle del prêt-à-porter, il brand ha scelto la storica sede di West 39th Street per segnare questo importante ritorno.
![Kate Moss sfilata Calvin Klein FW25-26 debutto di Veronica Leoni](https://i.ibb.co/JR5fxhfH/Calvin-Klein-FW25-26-veronica-leoni-kate-moss-wondernetmag-com.jpg)
Ad assistere alla sfilata in prima fila lo stesso Calvin Klein ed icone del calibro di Kate Moss, Christy Turlington, dell’attore Cooper Koch e di tante altre celebs.
Chi è Veronica Leoni, nuova creative director di Calvin Klein Collection
Romana, classe 1984, Veronica Leoni Leoni vanta un percorso di alto profilo che include esperienze da Jil Sander, Céline, Moncler e The Row. Finalista al Premio LVMH 2023 e fondatrice di QUIRA, la designer assume ora un ruolo chiave, diventando la prima direttrice creativa della maison americana dopo l’uscita di Raf Simons nel 2018. La sua missione? Riportare Calvin Klein nell’universo della moda, oltre il consolidato successo nel settore dell’intimo.
La sfilata Calvin Klein Autunno Inverno 2025/26
Per il suo esordio, la Leoni ha reinterpretato i capisaldi del minimalismo e della sensualità senza sforzo della maison con un approccio sartoriale raffinato e una costruzione essenziale. Piuttosto che attingere agli archivi, ha puntato su un’estetica contemporanea e funzionale, combinando struttura e leggerezza nei capi essenziali.
La collezione ha esplorato volumi e proporzioni, alternando silhouette asciutte e strutturate a strati più ampi d’ispirazione loungewear. L’abbigliamento da lavoro è stato riletto attraverso camicie di flanella con colletti oversize e denim giapponese spazzolato, mentre un audace abito rosso con stivali western ha omaggiato l’iconico sex appeal americano. Per la sera, abiti in jersey drappeggiato e creazioni ricamate con paillettes hanno bilanciato nostalgia e modernità, con pochette a forma di bottiglia CK One a siglare un tocco di branding ironico.
I capispalla si sono imposti come protagonisti: cappotti in lana double-face ispirati ai classici di Klein, trench impeccabili e un innovativo cappotto effetto “pelliccia” in organza hanno conquistato anche lo stesso fondatore, che ha elogiato la sartorialità scultorea della collezione.
Questo debutto ha gettato basi solide. Ora la vera sfida sarà distinguere Calvin Klein nell’attuale panorama del fashion minimalista. Con un posizionamento che punta alla “moda premium”, il brand ha l’opportunità di evolversi con eleganza. Questa prima collezione di Veronica Leoni per Calvin Klein rappresenta un ritorno calibrato. Un punto di partenza che dovrà guadagnare slancio nelle prossime stagioni.