Calcaterra ha sfilato con la collezione SS25. Sistema biologico perfetto in una connessione eterna per un ritorno ciclico all’essenza dei quattro elementi!
Calcaterra con la collezione SS25 è tornato all’essenza. Sentirsi parte di un sistema biologico perfetto in una connessione eterna e vitale, per un ritorno costante e ciclico all’essenza degli elementi. Un’immagine visiva il cui disegno corre lento attraverso il corso naturale del tempo che, inesorabile, scandisce ogni stagione e la vita stessa. Sono questi gli elementi generativi che hanno ispirato la collezione SS25 disegnata da Daniele Calcaterra, fondatore del brand e tra i vincitori del Taomoda Award 2023.
Riconnettersi alla nostra essenza naturale non è un invito, ma un’urgenza espressiva che si percepisce in tutta la collezione. Dalla scelta dei tessuti, organici e in esclusiva, alle tinture biologiche e alla manifattura stessa. Una collezione dove, inoltre, lavoro, fatica, idea e creazione si percepiscono come elementi necessari e interconnessi tra loro per generare bellezza. I 4 elementi, ovvero Fuoco, Terra, Acqua e Aria, definiscono forme e volumi. Ma anche la palette, dal rosso intenso al bianco più etereo.
Calcaterra SS25
L’elemento naturale attraversa l’intera collezione, in una lettura trasversale di tessuti e colori: sete organzate, cotoni tinti a freddo e fil coupé mimano i movimenti vitali di foglie al vento o i colori di intensi tramonti, come per l’abito rosso sanguigno, reso leggero da una cascata di frange in chiffon di seta intrecciato a mano che diventa uno dei motivi ricorrenti della stagione.
Il tema della leggerezza, della brezza sul viso, corre in tutta la collezione, attraverso i volumi che si fanno più avvolgenti e protettivi, disegnando un nuovo ecosistema che cerca, come sempre nell’estetica di Calcaterra, di rinascere allontanandoci dalla quotidianità del nostro tempo. È così che anche il pantalone perde il suo tailoring, abbandonando tasche e cuciture per trasformarsi in un drappeggio naturale, che ricorda la prima Josephine Baker, attraverso tessuti che sembrano nascere sul corpo, come un’onda.