Martino Midali celebra amore e pace universale con la SS25 in passerella non solo sulle modelle, ma anche su donne autentiche come Veronica Cozzani.
L’autenticità è l’attributo in più che, da sempre, completa la visione della femminilità contemporanea e sfaccettata di Martino Midali, portavoce di una moda realmente democratica, inclusiva e versatile. Quella che Midali ha svelato a Milano Moda Donna. Presentando un nuovo capitolo della sua “Storia di donne” racchiuso nella collezione SS25 E·Materica. Uno stile per donne autentiche. Le stesse che scelgono di vestire il marchio nel quotidiano.
E che lo hanno indossato in passerella, come Veronica Cozzani, madre di Belén accanto alle modelle, per amplificare il senso di un messaggio che celebra l’amore libero e la pace universale. Fin dalla performance iniziale affidata ai danzatori de La Compagnia Ormaslab orchestrati dalla coreografa Ornella Sberna. Tre coppie, simbolo dell’amore universale, genderless e senza età, hanno ballato sulle note di “Un anno d’amore” di Mina per rappresentare la potenza di un sentimento capace di scavalcare barriere e pregiudizi per inneggiare alla pace e al rispetto in tutte le sue forme.
Martino Midali SS25
La SS25 di Martino Midali ha un nome-manifesto, E·Materica. Il tessuto ispirativo lungo cui si fondono elementi naturali e si intrecciano texture con raffinatezza artigianale. Il colore è il fondamento materico che si caratterizza per la campitura monocromatica. In cui sono i chiaroscuri della spatolatura hand made a fare la differenza.
L’anima delle texture richiama pietra, ferro, argilla, terra e legno, verde oliva e si specchia in una palette fra tortora e avorio. I codici del brand si connettono con la materia con effetti inediti. Nelle ampie bluse che si allungano su morbidi pantaloni. O si aprono sugli abiti midi e lunghi a trapezio. Nelle camicie over anche sovrapposte e con struttura materica a contrasto, su pantaloni alla caviglia. Un concentrato di luminosità che appartiene al tessuto laminato iridescente, da cui prendono vita capi agili da miscelare. E poi un mix di finiture opache e lucide che enfatizzano profondità e ricchezza dei tagli. Infine capi in organza in dialogo con le trasparenze negli spolverini e nei poncho con coulisse e sugli ìiconici caftani.