Fine Chaos ha presentato alla Copenaghen Fashion Week la collezione SS25 “Fear The Dome: War” nel segno dell’inclusività e della sostenibilità.
Fondato a Copenaghen nel 2021 dal direttore creativo Marc C. Møllerskov, Fine Chaos è un brand androgino che fa dell’anticonvenzionalità, dell’inclusività e di una narrazione sempre unica e originale le linee guida del suo design. Il marchio ha sfilato alla Copenaghen Fashion Week con la collezione SS25 “Fear The Dome: War”. Una linea che esemplifica un sofisticato equilibrio tra il futuristico e il deteriorato, il sintetico e l’organico ed offre dunque una riflessione penetrante sulla tensione tra innovazione tecnologica e risorse naturali in esaurimento.
Sotto la direzione creativa di Marc C. Møllerskov, Fine Chaos continua a ridefinire le convenzioni della moda spingendo i confini della narrazione, Con “Fear The Dome” infatti il brand non si limita a presentare abiti, ma propone una riflessione critica sulla società e sull’impatto della tecnologia.
Fine Chaos, la sfilata SS25 alla Copenaghen Fashion Week
In passerella silhouette nette e avanguardistiche si intrecciano con tessuti usurati e riciclati, creando una potente metafora visiva del conflitto tra il decaduto e il rinnovato, l’oppressione e la libertà.
La sfilata, concepita come un’esperienza multisensoriale, ha immerso il pubblico in un ambiente che sfida le aspettative e stimola una riflessione profonda. Il cast eterogeneo e diversificato ha incarnato il principio inclusivo che è alla base della filosofia del marchio, sottolineando la centralità della comunità e dell’anti-gerarchia nel DNA di Fine Chaos.
Come ha sottolineato proprio Marc C. Møllerskov: “Il nostro obiettivo è sorprendere. Se riesci a prevedere la nostra prossima mossa, allora il nostro lavoro come creativi e designer non ha raggiunto il suo scopo.”
Il cuore della collezione è “The Dome”, un simbolico rifugio e strumento di controllo in un contesto di collasso imminente. Introdotto già nelle precedenti sfilate del brand, “The Dome” rappresenta il contrasto tra l’ordine oppressivo all’interno delle sue mura e la durezza del mondo esterno.
La collezione SS25 materializza questa narrazione attraverso l’uso di tessuti riciclati e silhouette futuristiche, dove ogni pezzo diventa un’esemplificazione visiva della tensione tra decadimento e rinnovamento, tra oppressione e resistenza.
I capi della collezione, inclusiva e sostenibile
Le proposte di questa stagione abbinano silhouette definita e colori terrosi. Le texture sono disparate e spaziano dal velluto alla pelle e al denim recuperato. I modelli, dalle linee oversize a quelle più aderenti, illustrano la continua esplorazione dei contrasti nel mondo di Fine Chaos.
L’uso di materiali riciclati, tra cui capi di seconda mano e tessuti deadstock, sottolinea l’impegno del marchio verso la sostenibilità e celebra la bellezza dei materiali che portano il segno del tempo.