Le suggestive isole lombarde sono una terra d’acqua, di fiumi e di laghi. Questa regione ospita anche isole meravigliose. Tutto questo è Lombardia Style!
La Lombardia è una terra straordinaria, caratterizzata dalla presenza di numerosi laghi che creano
un paesaggio unico e affascinante. Questa regione, ricca di acque, fiumi e specchi d’acqua, ospita
anche isole meravigliose, immerse nella vegetazione, che evocano sogni di vacanze esotiche.
Tra queste, l’Isola Comacina, un’oasi verdeggiante nel Lago di Como, è un gioiello raggiungibile in
barca da Ossuccio, nel comune di Tremezzina. Abitata fin dall’epoca romana, ospita il complesso
della Basilica romanica di S. Eufemia. Particolarmente suggestivo è lo spettacolo pirotecnico
sull’acqua durante la festa di San Giovanni.
L’isola dei Cipressi, situata nel centro del lago di Pusiano, offre invece itinerari rilassanti immersi nel verde, tra pavoni, gru, cicogne, tartarughe e scoiattoli. Un luogo perfetto per rigenerarsi a contatto con la natura. Le isole rendono i laghi della Lombardia un territorio unico per esperienze davvero indimenticabili.
Le isole di Lombardia Style
Spostandosi sul Lago d’Iseo c’è Montisola, resa celebre nel 2016 dall’installazione “Floating Piers” dell’artista Christo. Oggi, è un’oasi verde dove le auto sono bandite, ideale per fare trekking tra boschi e uliveti, e raggiungere il Santuario della Ceriola, situato a 600 metri d’altezza, con una vista mozzafiato sul lago.
Sul Lago di Garda, l’Isola di San Biagio, conosciuta come Isola dei Conigli, è rinomata per i suoi prati verdi e i numerosi conigli che girano in libertà. È la destinazione ideale per un bagno nelle acque cristalline, prendere il sole e godere del panorama della scogliera della Rocca di Manerba. Questa isola può essere raggiunta a piedi, quando le condizioni lo permettono, attraverso una striscia di fondale che la collega alla terraferma, oppure con un servizio di taxi-boat da Porto Torchio.
Infine, sul Lago di Varese, l’Isolino Virginia è un suggestivo triangolo di terra nel Comune di Biandronno, riconosciuto come Patrimonio mondiale dell’UNESCO dal 2011 per la sua importanza archeologica e ambientale.