La sfilata SS25 di Fendi omaggia i codici della maison a Milano Moda Uomo presso il Superstudio Maxi, fra numerose celebrities. Super star? Marco Mengoni! In front row anche Tananai e Mr. Rain
Con il centenario di Fendi alle porte, un senso di nostalgia regna sovrano e il futuro appare luminoso. Silvia Venturini Fendi ha visto la maison come una capsula del tempo itinerante. Una capsula che rispecchia decadi e destinazioni, con l’artigianato italiano sua stella polare. La collezione Fendi uomo SS25 è un omaggio ai codici universali e sublimati della maison antecedenti la prima silhouette maschile del brand, svelata nel 1990.
Oggi i capisaldi del guardaroba maschile si trasformano in pezzi di un puzzle sartoriale, attivando morbidi espressioni di mascolinità contemporanea attraverso la lente di un lusso moderno.
Un tempo emblematici dell’élite internazionale, le nozioni delle uniformi da lavoro e per il tempo libero vengono destrutturate e ricostruite nuove in colori polverosi: una palette minerale, sorbetto e nebbiolina, avorio, caramello e latticello si mescolano a morbidi blu e indigo naturale, verde foresta e nero.
Tra lo sport e la cerimonia emerge l’idea del Fendi Club, il suo stemma fieramente riportato come un blasone su taschino e bottone.
Fendi SS25
La collezione SS25 si diletta nel punto Selleria, una tecnica tramandata alla famiglia Fendi dai maestri sellai romani nel 1925. Qui reinterpretato come un abito gessato spezzato in jacquard e ricamato come un logo rigato FF tono su tono su lino o su tessuti sontuosi. Applicato come superfice sul denim giapponese boro, o ridotto a una cornice minimal su freschi capispalla in lana o sulla pelletteria..
Discreti volumi sussurrano dal passato, come nell’ampia giacca bomber in tessuto, nel trench fluido, e nelle giacche a tre bottoni indossate con pantaloni tagliati, morbidi sulla gamba. Dettagli sagomati reinventano le proprietà degli abiti: maniche in poplin tagliate al gomito si indossano corte o lunghe, le finte delle polo virano dalla gola alla costola, e maglie asimmetriche in seta si sbottonano lungo la spalla per creare una modularità ariosa.
Must have? La maglia monospalla indossata da Marco Mengoni in front row. Abbinate a pantaloncini con le pinces, lunghe camicie con gravatte regimental in seta e tasche a toppe indossate sotto corte giacche estive in combinazioni tonali di lino, pelle, cotone Madras a quadri e camoscio ultra leggero