A Milano Design Week 2024, Azimut Yachts ha portato una barca nell’acqua della piscina ai Bagni Misteriosi. Installazione di AMDL CIRCLE e Michele De Lucchi
Azimut Yachts partecipa a Milano Design Week 2024 con un’installazione immersiva a cura di AMDL CIRCLE e Michele De Lucchi. Un viaggio della maison all’interno dei Bagni Misteriosi del Teatro Franco Parenti che culmina con un palcoscenico immaginifico sul quale uno yacht ormeggiato in piscina all’ombra di una grande luna invita alla riscoperta della relazione gentile tra uomo e natura. E testimonia che un futuro più sostenibile è qui e ora. «La differenza può e deve essere fatta qui ed ora. Non con le promesse o con un approccio superficiale al tema della sostenibilità ambientale. La barca nella piscina dei Bagni Misteriosi è l’emblema del nostro impegno: concreto, misurabile e sempre presente» ha spiegato Giovanna Vitelli, Presidente di Azimut Benetti.
Dunque varcato l’ingresso, il visitatore è accolto da un’atmosfera sospesa, in cui gli elementi delle sale dialogano con le installazioni per evocare la meraviglia della natura. Immagini, suoni e profumi evocano un mare onirico, attraverso il labirinto delle porte della prima sala. Grandi sculture, conchiglie realizzate con materiali innovativi introdotti dall’azienda, reti da pesca dismesse e rigenerate, plastica riciclata e carbonio, si stagliano come quinte teatrali.
Mooring by the Moon di Azimut Yachts
Continuando nel gioco di finzione teatrale, finalmente si sale a bordo dello yacth Seadeck 6. In uno spazio in cui arredi e materiali sono utilizzati per ricreare l’ambiente interno dell’imbarcazione, a firma di Matteo Thun & Antonio Rodriguez. Il percorso tra dentro e fuori culmina all’esterno. Da una terrazza sull’acqua si apre una vista inaspettata, in uno scenario urbano onirico e sospeso, dove al chiaro di luna è ormeggiato il Seadeck 6, incarnazione della rotta tracciata da Azimut per abbattere emissioni di CO2 e consumi energetici.
Lo yacht, infatti, offre una riduzione delle emissioni fino al 40% in un anno di uso medio. Scandole specchiate in acciaio zincato lucido formano un grande disco ispirato alla luna, il cui gioco di riflessi enfatizza l’effetto dinamico della trama di luce, evocando il meraviglioso bagliore lunare. «Lo scopo di questa installazione è coinvolgere i visitatori nel teatro della vita, suscitare l’immaginazione, senza la quale saremmo soltanto animali e nient’altro. È solo con la nostra fantasia che possiamo immaginare un futuro possibile, migliore e molto più felice rispetto al presente.», ha concluso Michele De Lucchi.