Acqua for Life, l’iniziativa globale di Armani per l’acqua pulita, si pone l’obiettivo di consentire l’accesso all’acqua a 1 milione di persone entro il 2030
Armani Acqua for Life si pone l’obiettivo di consentire l’accesso universale all’acqua potabile nelle regioni affette da scarsità idrica. L’acqua, la risorsa in assoluto più preziosa e allo stesso tempo spesso sottovalutata, è al centro di una crescente crisi globale. Oggi, oltre 2 miliardi di persone non hanno accesso a una fornitura d’acqua gestita in modo sicuro e quasi una persona su dieci non ha a disposizione acqua pulita vicino alla propria casa. Nel 2010, le Nazioni Unite hanno riconosciuto l’accesso all’acqua pulita come un diritto umano.
Da allora, Acqua for Life, l’iniziativa globale per l’acqua pulita di Giorgio Armani Beauty, ha fornito acqua potabile a oltre 800.000 persone e si pone l’obiettivo di raggiungere 1 milione di persone entro il 2030. Come ha rivelato Giorgio Armani: “Nel 2010 ho scelto di impegnarmi in prima persona con l’iniziativa Acqua for Life. Il mio intento era quello di fare la differenza nella vita delle persone, con un impatto positivo. Un obiettivo a cui tengo particolarmente e che sono determinato a raggiungere”.
Armani Acqua For Life
L’acqua è al centro dello sviluppo sostenibile. Ed è essenziale per lo sviluppo socioeconomico, la produzione di energia e cibo, l’esistenza di ecosistemi sani e per la sopravvivenza umana stessa. La scarsità d’acqua è un problema crescente in ogni continente, con un impatto maggiore sulle comunità che vivono in condizioni di povertà. Sono stati compiuti progressi significativi per garantire un migliore accesso all’acqua, ma c’è ancora molto da fare per una copertura universale di acqua pulita.
Negli ultimi 14 anni, l’iniziativa Armani Acqua for Life, in co-lab con WaterAid e Water.org, ha raggiunto 800,000 persone in 26 Paesi. Lo scopo? Aiutare 1 milione di persone entro il 2030. Dal 2010 ha intrapreso progetti idrici in 26 Paesi. Fra i quali Argentina, Bangladesh, Bolivia, Brasile, Ghana, Cina, Haiti, India, Indonesia, Costa d’Avorio, Kenya, Madagascar, Malawi. Ma anche Messico, Nepal, Nicaragua, Nigeria, Papua Nuova Guinea, Filippine, Ruanda, Senegal, Sudafrica, Sri Lanka, Tanzania, Uganda e Zambia. Nel 2024 l’iniziativa conta 12 progetti attivi in diversi Paesi.
