Il nuovo progetto “Lombardia sul tetto del mondo” sarà al Fuorisalone 2024 con l’installazione della Piramide all’Everest dal 16 al 21 Aprile a Milano
Dal 16 al 21 Aprile durante il Fuorisalone 2024, Lombardia Square ospiterà la Piramide all’Everest. In occasione della prossima Design Week, Piazza Città di Lombardia, che con i suoi 3800 mq è la piazza coperta più grande d’Europa, diventerà il fulcro di attività ed eventi esclusivi che rappresenteranno ai massimi livelli le eccellenze lombarde che hanno reso grande l’Italia nel mondo. Lombardia Square rientra nell’ambizioso progetto Lombardia Style promosso dall’Assessore al turismo, marketing territoriale e moda, Barbara Mazzali e presentato lo scorso febbraio alla BIT di Milano.
Dunque un trademark, un vero e proprio brand, fortemente voluto dalla Regione che identifica e certifica il meglio della produzione e della creatività Made in Lombardia. Piramide all’Everest infatti è un’installazione unica, prodotta interamente in Lombardia. Sarà dunque aperta al pubblico prima di essere trasferita in Nepal. A rivestire il Laboratorio Osservatorio Piramide, portando il logo della Regione sul tetto del Mondo.
I cambiamenti climatici al Fuorisalone 2024
La Piramide, che sarà montata nella piazza Città di Lombardia al centro dei grattacieli della Regione, sarà il simbolo delle montagne di tutto il mondo. Ma anche un osservatorio speciale sui cambiamenti climatici. Al suo interno ci saranno 3 blocchi di ghiaccio rappresentativi delle 3 tipologie dei ghiacciai alpini e himalaiani. Dunque ghiaccio pulito, ghiaccio affetto da darkening, ghiaccio coperto da detrito roccioso.
Durante la Design Week, i blocchi saranno poi monitorati dal Dipartimento di Scienze e Politiche Ambientali dell’Università Statale di Milano. Un’attività di glaciologia urbana pensata per sensibilizzare i visitatori sull’incremento della fusione glaciale. Grazie a visori OCULOS, inoltre, i visitatori faranno un viaggio immersivo in video girati da UNIMI sul Ghiacciaio dei Forni durante attività di monitoraggio e ricerca. I visitatori virtuali avranno l’impressione di essere direttamente sul ghiacciaio con i ricercatori de La Statale, per toccare con mano gli impatti del climate change.