Wondernet Magazine
FASHION WEEK NUOVI ARTICOLI

Dior, la sfilata FW24 rende omaggio a Marc Bohan, storico direttore creativo della maison

Dior, la sfilata FW24 omaggio allo storico direttore creativo Marc Bohan
Dior ha presentato a Parigi la sua collezione prêt-à-porter FW24. La sfilata è stata un viaggio nel tempo. Un omaggio alla fine degli anni ’60, epoca di transizione e fermento creativo. E a Marc Bohan, lo storico direttore creativo della maison

Per la collezione FW24 Maria Grazia Chiuri ha tratto ispirazione da un momento cruciale nella storia di Dior: il 1967, anno in cui Marc Bohan introdusse la linea Miss Dior, il primo prêt-à-porter del brand. Attraverso questa collezione la Chiuri celebra proprio questa rivoluzione sartoriale, che accompagnò l’emancipazione delle donne e la loro conquista del mondo del lavoro. Ad accogliere gli ospiti all’ingresso della sfilata nove sculture di bambù a grandezza naturale dell’artista indiana Shakuntala Kulkarni.

Opere che evocano un’armatura per il corpo e simboleggiano la forza e la determinazione delle donne indipendenti. In prima fila, ad assistere al fashion show Dior nel primo giorno della Paris Fashion Week FW24, un parterre di stelle. Da Jisoo e Jennifer Lawrence, entrambe ambassador della maison. E poi, tra le altre, Natalie Portman, Rosalía, Deva Cassel, Letitia Casta, Elizabeth Debicki, Olivia Palermo e Alexa Chung.

Dior, la sfilata FW24 omaggio allo storico direttore creativo Marc Bohan

Dior FW24, un’ode all’eleganza e alla ribellione

In passerella minigonne abbottonate, trench con cintura, tailleur pantaloni morbidi e cappotti squadrati a quadri: la collezione Dior FW24 è un mix di eleganza signorile e sottile ribellione. I colori riprendono la palette di Marc Bohan: bianco, arancio, rosa, verde fluo, con tocchi di nero e oro. Nella collezione capi in cashmere double, ma anche in gabardine, come gli abitini, i pantaloni, i cappotti, le giacche, le gonne tagliate sopra il ginocchio.  Il logo vintage di Miss Dior compare su diversi capi, mentre motivi in stile slogan adornano trench e gonne, trasformandoli in simboli di empowerment e di espressione di sé.

 

 

 

L’influenza di Gabriella Crespi

La collezione Dior FW24 è influenzata anche dall’interior designer italiana Gabriella Crespi e dal suo senso di eleganza e formalità. Artista, designer, creatrice cosmopolita, è stata una fonte di ispirazione per Marc Bohan. E secondo Maria Grazia Chiuri la Crespi è il simbolo di quella generazione di donne indipendenti della fine anni Sessanta, determinate a farsi un nome attraverso il proprio lavoro. I cappelli a tesa larga, i top a conchiglia con bordi diamantati e i tailleur pantalone oversize in doppio cashmere color avorio sono alcuni esempi della sua raffinatezza senza tempo.

La collezione Dior FW24 è dunque un omaggio allo spirito pionieristico delle donne degli anni ’60, ma è anche uno sguardo rivolto al futuro, un invito a continuare a plasmare il mondo attraverso la moda.

Articoli correlati

Fendi, la sfilata SS23 reinterpreta in chiave moderna il minimalismo di Lagerfeld

Clara Mancini

Hermès, nella collezione FW24 il classico stile della maison reinterpretato in chiave rock

Clara Mancini

Anya Taylor-Joy protagonista della campagna di Tiffany & Co. “Knot Your Tipical City”

Laura Saltari

Lascia un commento