Natalia Vodianova è la musa della campagna Primavera/Estate 2024 di Ferragamo, scattata da Vanina Sorrenti, che celebra la forza e la spontaneità femminile
La campagna Primavera/Estate 2024 di Ferragamo, firmata dal direttore creativo Maximilian Davis, si apre come un nuovo capitolo nell’esplorazione della femminilità. L’obiettivo di Vanina Sorrenti, fotografa italiana pioniera nel ritrarre donne in momenti intimi e personali, cattura l’essenza della donna Ferragamo: forte, spontanea e sicura di sé.
Natalia Vodianova, musa della campagna, rappresenta perfettamente i codici di Ferragamo. La sua bellezza naturale e la sua personalità autentica si fondono con le creazioni di Davis, dando così vita a un’immagine di donna forte e indipendente.
Ferragamo Primavera/Estate 2024, protagonista la personalità di chi indossa
La campagna Ferragamo Primavera/Estate 2024 è un inno alla donna moderna, che celebra la sua individualità con stile e sicurezza. “Le mie radici, l’educazione e il contesto in cui sono cresciuto sono permeati dall’influenza e dalla presenza delle donne nella mia vita”, racconta Maximilian Davis.
“Il lavoro di Vanina le ritrae in ambienti in cui si sentono a loro agio. Il suo sguardo e la loro spontaneità sono potenti, e desidero che anche le donne con cui collaboro e che scelgono le mie collezioni si sentano in questo modo”.
Un dialogo tra culture e atmosfere
La collezione, presentata lo scorso settembre a Milano, trae ispirazione dal parallelismo tra la naturalezza caraibica e quella italiana, creando un’armonia di contrasti. Pavimenti in parquet e arredi di metà secolo si accostano a colori vibranti, evocando un senso di serenità e raffinatezza. Lini e cotoni sono lavorati con rigore, mentre gli accessori in legno, finemente rifiniti, donano un tocco scultoreo. Le silhouette precise, realizzate in tessuti naturali, esaltano la figura femminile.
Tocchi di azzurro e richiami all’archivio Ferragamo
L’azzurro, presente sulla borsa Hug, sui fianchi della borsa Fiamma e sulle mule, evoca l’atmosfera dei Caraibi, mentre il tacco a gabbia, tratto distintivo dell’archivio Ferragamo, aggiunge un tocco di modernità italiana.