Coccinelle ha svelato la sua nuova campagna SS24 scattata da Giampaolo Sgura e Anna Dello Russo con le nuove icon bags del brand: Snuggie, Dew e Magie!
Oggi, giovedì 25 gennaio, Coccinelle ha lanciato ufficialmente la nuova campagna SS24. Un caleidoscopio di sfumature dall’alba al tramonto, capace di riflettere la complessità delle emozioni. È il punto di vista inedito scelto da Anna Dello Russo e Giampaolo Sgura per il racconto della campagna. La coppia creativa, alla quinta co-lab con il brand, ha scelto questa volta l’immediatezza espressiva del colore. Per entrare nella vita di sei real people e al centro di un mosaico autentico e fluido di culture, età, identità, aspirazioni.
L’effetto? Quello di un prisma intenso e assorto di nuance solarizzate, e suggerisce una narrazione modulata su toni intimi eppure universali. L’hashtag dal riflesso individualista Coccinelle #MyOwnStory si riverbera così sui volti di Gloria, Ying, Karin, Mattia, Franchesca e Violetta. «Per la seconda puntata di #MyOwnStory, abbiamo continuato a raccontare vita, emozioni e realtà attraverso le storie di gente vera e bella. Un omaggio alla semplicità e all’unicità di ogni essere umano», dicono Dello Russo e Sgura.
Coccinelle, la campagna SS24
Spiccano gli sguardi puri, senza filtri, protagonisti degli scatti firmati Giampaolo Sgura con lo styling raffinato di Anna Dello Russo. A sottolinearli, una gestualità istintiva, di tenere vicino al corpo, come in uno specchiarsi dell’Io, i tre modelli selezionati dalla SS24: la nuova body bag Snuggie, super light e genderless, la cui forma si ispira a quella dell’iconico plettro; la shoulder bag Dew, in paglia o in leather; la must have Magie dai volumi arrotondati e soft. A completare l’attitude del marchio, ecco i bijoux e le shoes. In pastelli minimalisti ma decisi: una sequenza di verde leggero, celeste aurora, rosso mattone e pesca sunset, con un lampo di black assoluto. Ribadiscono il messaggio i video e gli scatti per i social del brand, per contrasto alla potenza del bianco e nero, amato dai due direttori artistici. Lo stile cinematografico neorealista, l’appartamento in penombra, la libreria, il divano, le luci basse, le lenzuola stropicciate e, soprattutto, le voci di Gloria, Ying, Karin, Mattia, Franchesca e Violetta ci trasportano nella dimensione di #MyOwnStory.