Dopo tre anni è giunta al termine la collaborazione tra Givenchy e il designer Matthew M. Williams. Intanto tra gli addetti ai lavori si fanno strada le ipotesi sul suo successore, e in molti scommettono che potrebbe essere Alessandro Michele
Dopo l’uscita di scena di Clare Waight-Keller, nel giugno 2025 Matthew M. Williams era stato nominato direttore creativo di Givenchy. A distanza di poco più di tre anni, le strade del designer californiano e della maison del Gruppo LVMH si dividono.
La maison ieri ha diffuso una nota: La Maison Givenchy e Matthew M. Williams annunciano la fine della loro collaborazione creativa. La Maison esprime la propria gratitudine a Matthew M. Williams per la sua leadership e il contributo all’ultimo capitolo di Givenchy e gli augura ogni successo nelle sue prossime iniziative. L’ultima collezione di Matthew M. Williams per Givenchy sarà la Pre-Fall 2024, che sarà presentata nei prossimi giorni.
Matthew M. Williams lascia la direzione creativa di Givenchy
Originario della California, Matthew M. Williams sin da giovane ha mostrato interesse per la moda, studiando e coltivando questa passione e stringendo forti legami con grandi esponenti creativi dell’arte, della musica, della fotografia e della moda come Lady Gaga, Rihanna, Kanye West e Rihanna. Una visione artistica contaminata e a tutto tondo, dunque, la sua, che è stilista e designer molto impegnato per la moda sostenibile e per il rispetto dell’ambiente.
Nel 2012 ha fondato il brand Been Trill, poi nel 2015 è stata la volta del marchio Alyx, che gli è valso il premio LVMH Prize for Young Fashion Designers. Brand che ora si chiama 1017 Alyx 9SM e al quale Matthew M. Williams, dopo l’uscita da Givenchy, dedicherà tutte le sue energia.
Givenchy, chi sarà il prossimo direttore creativo?
Tra le voci che circolano nel mondo della moda, spicca il nome di Alessandro Michele, l’acclamato ex direttore creativo di Gucci, altra maison del gruppo LVMH. Michele, ora libero dal patto di non concorrenza con Gucci che è scaduto lo scorso 22 novembre, è visto da alcuni addetti ai lavori come il possibile candidato ideale per infondere nuova vita e creatività alla maison fondata nel 1952 da Hubert de Givenchy.