Louis Vuitton ha svelato i protagonisti e le opere della quinta edizione delle esclusive borse opere d’arte di Artycapucines. Collezione di soli 200 pezzi!
Louis Vuitton ha confermato il proprio interesse per il mondo dell’arte svelando il quinto capitolo di Artycapucines. Uno speciale progetto nato in concomitanza con il lancio dell’ormai iconica it-bag Capucines. La borsa infatti come una tela bianca ha prestato la sua silhouette all’estro di cinque artisti. Quest’anno, ad avere l’onore di decorare con la propria arte uno tra gli accessori più famosi del marchio, sono alcuni artisti protagonisti della scena contemporanea.
Ovvero Billie Zangewa, Ewa Juszkiewicz, Liza Tou, Tursic & Millie e Ziping Wang. La visione estetica e il talento di questi creativi si è fuso con l’ingegno e il savoir-faire dei maestri artigiani della maison, regalando al pubblico una collezione esclusiva composta da soli 200 pezzi. Per questa edizione gli artisti hanno preso ispirazione da storie vissute in prima persona e aspetti sociali.
Artycapucines di Louis Vuitton
A partire da Billie Zangewa, che ha ritratto suo figlio Mika con stampa trompe-l’oeil, ricami vivaci e cuciture mano. Riproducendo sulla sua Artycapucines The Swimming Lesson (2020). Così come la pittrice polacca Ewa Juszkiewicz, tanto interessata all’identità femminile e la sua oppressione nella società odierna, che ha deciso di trasporre la sua opera Ginger Locks (2021) utilizzando una stampa ad alta definizione e un filo di perle dorate.
Seguono le Capucines di Liza Lou, famosa per l’uso di perline in grandi sculture, usate anche in questo caso per riprodurre Kitchen (1995) dando vita a una texture unica nel suo genere.
Poi quella reinventata dai serbo-francesi Tursic & Mille, ispirata al sovraccarico di immagini e modificata fino diventare una cornice contenente il dipinto Tenderness (2021).
Infine la mini Artycapucines di Ziping Wang, la più piccola della collezione, composta da frammenti di pelle intarsi dai colori brillanti, che fungono da manifesto sul nostro mondo “visivamente” saturo.