Alla Paris Fashion Week è andata in scena la sfilata della collezione SS24 di Alexander McQueen, l’ultima disegnata da Sarah Burton. La designer l’ha dedicata proprio a lui: «In memoria di Lee, il cui desiderio era dare potere alle donne»
La Paris Fashion Week è stata il palcoscenico di un evento straordinario: la sfilata della collezione SS24 di Alexander McQueen, l’ultima firmata da Sarah Burton, che ha voluto dedicarla proprio a lui. Lee Alexander McQueen, soprannominato “l’hooligan della moda inglese”. Nato a Londra nel 1969, McQueen si è tolto la vita nel 2010, a soli 40 anni.
Da quel momento, la sua eredità è stata presa in mano dalla Burton, che già dal 1997 lavorava a fianco di McQueen. La Burton si ritira dopo aver festeggiato poco più di 25 anni nella maison, letteralmente una vita in termini di industria della moda. Prima della sua ultima sfilata per McQueen, la designer ha dichiarato commossa: «In memoria di Lee, il cui desiderio era dare potere alle donne.» La sfilata ha visto la presenza di numerose fashion icon in front row. Tra loro le attrici Elle Fanning e Cate Blanchett, che hanno spesso indossato le creazioni di McQueen. E poi Anna Wintour, Edward Enninful e François-Henri Pinault, patron del gruppo Kering.
Alexander McQueen, la sfilata SS24
Sarah Burton ha dimostrato ancora una volta la sua capacità di mantenere viva l’eredità di Alexander McQueen. La collezione SS24 è un tributo al patrimonio di McQueen, con tagli, volumi, proporzioni e tessuti lussuosi che incarnano l’universo straordinario creato dal designer.
L’esplorazione della sartoria si manifesta nei blazer ben strutturati, caratterizzati da aperture strategiche e spalline imbottite. Capi che raggiungono la loro massima espressione abbinati a audaci stiletto rosso laccato. Altro elemento fondamentale della SS24 di Alexander McQueen è la pelle, che prende forma in top bustier dalle coppe coniche. Una scultura che crea un affascinante contrasto con le eteree gonne dorate dal tessuto filamentoso. Un tocco di passione ardente, caro a Sarah Burton, ha trasformato tailleur e abiti in opere trasgressive, attraverso un ricamo rosso scarlatto che si evolve in una frangia delicata che ha invaso l’intera silhouette. La rosa non è semplicemente un elemento decorativo di primavera. Rappresenta un omaggio alla cultura britannica e alla sanguinosa Guerra delle Due Rose del Quattrocento, che ha visto l’ascesa dei Tudor. Questo motivo floreale ha preso vita nella collezione di Alexander McQueen SS24 in fluidi slip dress e in abiti bustier in pelle integrale. I top dal collo alto, realizzati con complesse lavorazioni all’uncinetto, aggiungono poi un tocco di delicatezza a minigonne sfrangiate in pelle. A concludere la sfilata Naomi Campbell, che ha indossato un abito argentato e ha sigillato l’ultimo atto di Sarah Burton come direttrice artistica di Alexander McQueen.
Al momento non si sa ancora chi prenderà il posto della Burton alla direzione creativa di Alexander McQueen. Le scelte della maison e del Gruppo Kering saranno annunciate al momento opportuno. La partenza di Sarah Burton rappresenta comunque un punto di svolta significativo nel percorso di evoluzione di Alexander McQueen. Il mondo della moda resta in attesa che venga svelato il nuovo percorso che intraprenderà maison britannica.
