Presentato ieri alla Mostra del Cinema di Venezia “El Conde”, il nuovo film di Pablo Larrain che darà disponibile su Netflix dal 15 settembre. Una satira provocatoria e di grande impatto visivo, che utilizza la commedia nera per incitare alla riflessione sulla persistenza del male nel corso della storia
All’80ma Mostra d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, ieri è stato il giorno de “El Conde”. Dopo “Spencer”, il regista cileno Pablo Larrain torna con un film in bianco e nero, ambientato in un mondo parallelo e farsesco in cui il dittatore Augusto Pinochet è un vampiro.
I vampiri non muoiono né scompaiono, esattamente come i crimini e i furti di un dittatore che non ha mai affrontato la giustizia. Dunque Larrain rappresenta Pinochet come una figura che continua ad apparire nella storia, nell’immaginazione e negli incubi.
“El Conde”
La scelta di girare il film in bianco e nero nelle parole del suo regista “ha contribuito a generare teatralità e un senso di irrealtà che produce un’immagine più obliqua e ambigua, permettendo sia agli elementi comici e satirici sia a quelli politici di sentirsi un po’ distante e allo stesso tempo crea una strana e scomoda familiarità. Il bianco e nero toglie realismo alla messa in scena, permettendo a questa favola farsesca di risiedere più comodamente e liberamente nell’immaginazione dello spettatore,” ha spiegato Larraín parlando di “El Conde”.