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“Comandante”: Pierfrancesco Favino è l’eroe che ha salvato decine di vite in mare

Il film di Edoardo De Angelis con Pierfrancesco Favino nel ruolo del Comandante Salvatore Todaro ha aperto l’80ma Mostra del Cinema di Venezia. Tratto dall’omonimo romanzo scritto da Edoardo De Angelis e Sandro Veronesi, racconta la storia di Salvatore Todaro, al comando del sommergibile Cappellini della Regia Marina

“Comandante” di Edoardo De Angelis ha aperto ieri sera l’80ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Il Comandante, interpretato da Pierfrancesco Favino, è Salvatore Todaro, nato a Messina nel 1908 e divenuto ufficiale della Regia Marina dopo aver frequentato l’Accademia Navale.

Nel 1936 è il suo primo imbarco su un sommergibile, il “Marcantonio Colonna”, come secondo ufficiale.
Il suo primo comando è del 1937. Raggiunto il grado di Capitano di Corvetta, all’inizio della Seconda guerra mondiale ottiene il comando del nuovissimo sommergibile “Cappellini”, a bordo del quale parteciperà alla Battaglia dell’Atlantico insieme agli U-boot tedeschi.

"Comandante", il trailer del film con Pierfrancesco Favino
Pierfrancesco Favino è Salvatore Todaro nel film “Comandante” – Photo Credits: Enrico De Luigi©

“Comandante”, la sinossi del film di Edoardo De Angelis

Il film è ambientato all’inizio della Seconda guerra mondiale, quando Salvatore Todaro è al comando del sommergibile Cappellini. Nell’ottobre del 1940, mentre naviga in Atlantico, nel buio della notte si profila la sagoma di un mercantile che viaggia a luci spente, il Kabalo. Si scoprirà in seguito che il mercantile è di nazionalità belga e carico di materiale bellico inglese. All’improvviso, il Kabalo apre il fuoco contro il sommergibile e l’equipaggio italiano.

"Comandante", il trailer del film con Pierfrancesco Favino
Photo Credits: Enrico De Luigi©

Scoppia una breve ma violenta battaglia nella quale Todaro affonda il mercantile a colpi di cannone. Ed è a questo punto che il Comandante prende una decisione destinata a fare la storia: salvare i 26 naufraghi belgi condannati ad affogare in mezzo all’oceano per sbarcarli nel porto sicuro più vicino, come previsto dalla legge del mare. Per accoglierli a bordo è costretto a navigare in emersione per tre giorni, rendendosi visibile alle forze nemiche e mettendo a repentaglio la sua vita e quella dei suoi uomini. Quando il capitano del Kabalo, sbarcando nella baia di Santa Maria delle Azzorre, gli chiede perché si sia esposto a un tale rischio contravvenendo alle direttive del suo stesso comando, Salvatore Todaro risponde con le parole che lo hanno reso una leggenda: «Perché noi siamo italiani».

"Comandante", il trailer del film con Pierfrancesco Favino
Photo Credits: Enrico De Luigi©

Il cast di “Comandante”

Pierfrancesco Favino interpreta Salvatore Todaro, che morì nel 1942, a soli 34 anni, dopo un attacco al porto tunisino di Bona, raggiunto nel sonno da una raffica di mitraglia sparata da uno Spitfire inglese. Silvia d’Amico è Rina Anichini, la moglie di Todaro che gli ha dato due figli: Gian Luigi e Graziella Marina, nata pochi mesi dopo la sua morte. Nel cast troviamo inoltre Massimiliano Rossi (Vittorio Marcon), Johan Heldenbergh (Vogel), Arturo Muselli (Danilo Stiepovich), Giuseppe Brunetti (Gigino Magnifico). E poi Gianluca Di Gennaro (Vincenzo Stumpo), Johannes Wirix (Jacques Reclercq), Pietro Angelini (Ivano Leandri), Mario Russo (Salvatore Minniti), Cecilia Bertozzi (Anna) e Paolo Bonacelli (Betti).

Edoardo De Angelis: «Chi salva un solo uomo, salva l’umanità»

Il regista Edoardo De Angelis ha raccontato come è nata l’idea di girare “Comandante”. «Chi è davvero forte? Cosa vuol dire essere italiani? Me lo chiedevo con insistenza quando nel 2018 mi imbattei nel racconto illuminante dell’Ammiraglio Pettorino, riportato in occasione del 123esimo anniversario della Guardia Costiera. Pettorino, in un clima di porti italiani chiusi ai naufraghi, di donne, bambini, uomini inermi morti affogati in mare, ebbe l’esigenza di dire ai propri marinai come comportarsi. Scelse la strada della parabola e raccontò la vicenda straordinaria di Salvatore Todaro, il sommergibilista italiano che in guerra affondava le navi nemiche ma salvava gli uomini. Questo prescrive la legge del mare, così si è sempre fatto, così sempre si farà.»

"Comandante", il trailer del film con Pierfrancesco Favino
Il regista Edoardo De Angelis durante le riprese di “Comandante” – Photo Credits: Enrico De Luigi©

«L’uomo alla guida di una trireme romana duemila anni fa è lo stesso che comanda un sommergibile nel 1940, in Atlantico, in piena guerra», prosegue De Angelis. «Quell’uomo si chiama Salvatore ed è forte. Affonda il ferro delle navi nemiche senza paura e senza pietà. Ma il nemico inerme non è più nemico, è solo un altro uomo e allora lo salva. Perché l’essere umano davvero forte è quello capace di tendere la mano al debole. Salvatore conosce le leggi eterne che governano il cielo e il mare e sa che sono superiori a qualunque altra legge: chi salva un solo uomo, salva l’umanità.» 

Il film è una produzione Indigo Film, O’Groove con Rai Cinema,Tramp LTD, VGroove, Wise Pictures in associazione con Beside Productions, in collaborazione con Paramount +. È distribuito da 01 Distribution. “Comandante” non ha ancora una data d’uscita fissata, ma dovrebbe arrivare nelle sale in prossimo inverno.

 

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