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Addio ad Antonella Lualdi, icona del cinema italiano degli anni ’50 e ’60

antonella lualdi morta a 92 anni
È morta a 92 anni Antonella Lualdi, attrice popolarissima negli anni ’50 e ’60. Aveva sposato il collega Franco Interlenghi, dando il via ad un lungo sodalizio anche professionale, ed aveva recitato per Ettore Scola con Vittorio Gassman

Antonella Lualdi è morta oggi a 92 anni, dopo una lunga malattia. La notizia è stata data dal fratello Carlo all’agenzia di stampa Ansa. L’attrice era ricoverata in un ospedale fuori Roma. Lascia due figlie, Antonella, anche lei attrice, e Stella.

Il suo vero nome era Antonietta De Pascale, ed ha lasciato un’impronta indelebile nella storia dello spettacolo nazionale. Nata il 6 luglio 1931 a Beirut, in Libano, da genitori italiani, Antonella Lualdi si trasferì presto a Roma, dove coltivò la sua passione per la recitazione e iniziò a costruire una carriera che sarebbe diventata iconica.

Antonella Lualdi, addio ad una delle icone del cinema italiano

L’ascesa di Antonella Lualdi nell’industria cinematografica italiana è stata rapida e luminosa. Ha esordito sul grande schermo nel 1949, all’età di diciotto anni, nel film “Miracolo a Viggiù” di Luigi Giachino. Da quel momento in poi, la sua carriera è decollata, e la Lualdi ha dimostrato la sua versatilità in una vasta gamma di generi cinematografici. Ha interpretato ruoli drammatici, romantici e comici, dando prova di una profonda padronanza dell’arte della recitazione.

Antonella Lualdi è morta a 92 anni
Antonella Lualdi in “Cronache di poveri amanti”

Le collaborazioni con registi di prestigio

Antonella Lualdi ha avuto l’opportunità di lavorare con alcuni dei registi più stimati del cinema italiano. Tra i suoi film più importanti “Cronache di poveri amanti” di Carlo Lizzani, accanto a Marcello Mastroianni. Con il marito Franco Interlenghi, che aveva fatto con successo “I vitelloni” di Federico Fellini, recita insieme in vari film di metà anni ’50 come “Gli innamorati” (1955) di Mauro Bolognini, “Padri e figli” (1957) di Mario Monicelli e “Giovani mariti” (1958) di Mauro Bolognini.

Recita inoltre nei film “A Parigi in vacanza” (1957) di Georges Lacombe, “Il colore della pelle” (1959) di Michel Gast, “I delfini” (1960) di Francesco Maselli, “Appuntamento a Ischia” (1960) di Mario Mattoli, “Il disordine” (1962) di Franco Brusati, “Gli imbroglioni” (1963) di Lucio Fulci, “Se permettete parliamo di donne” di Ettore Scola (1964), accanto a Vittorio Gassman, “La colonna di Traiano” (1969) di Mircea Dragan e “Un caso di coscienza” (1969) di Giovanni Grimaldi. A partire dagli anni ’70, il suo successo cala e ottiene solo piccole parti in film meno noti. Nel 2018 ha pubblicato la sua autobiografia, “Io Antonella amata da Franco”.  I funerali si terranno a Roma sabato, alle 15, nella chiesa di Santa Chiara a piazza dei Giuochi Delfici.

 

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