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Luisa Beccaria, la Resort 2024 celebra le infinite sfumature della bellezza

Luisa Beccaria, la collezione Resort 2024Luisa Beccaria, la collezione Resort 2024
La collezione Resort 2024 di Luisa Beccaria è una celebrazione delle infinite sfumature della bellezza delle donne con abiti per feste in giardino o al mare

La collezione Resort 2024 di Luisa Beccaria è una celebrazione della bellezza e della natura delle donne. Nelle loro infinite sfumature che svaniscono l’una nell’altra, con abiti pensati per feste in giardino, oltre ad un’allegra giornata al mare. Le sfumature della bellezza in un mix di emozioni, stampe floreali e colori del tramonto. La sfumatura infatti è il gioco delle stampe a fiori micro e macro, che si intrecciano e si alternano su abiti poudré e cerulei.

Abiti lunghi, leggerissimi e ad ampie fasce orizzontali effetto patchwork. La sfumatura è il dégradé di un tramonto sul minidress in chiffon impalpabile con manica a tre quarti arricciata o sull’abito midi dall’ampio scollo tondo increspato. È il gioco di righe pastello sullo chemisier riletto con una balza. O anche la trasparenza accennata del pizzo rebrodé sull’abitino svasato con maniche a campana.

Luisa Beccaria Resort 2024

La sfumatura della Resort 2024 della maison Beccaria è anche l’effetto gradient realizzato direttamente sulle paillettes che impreziosiscono meravigliosi abiti gioiello per la sera. Ovvero luminosi dipinti sui quali si creano arcani disegni di panorami e di fiori. Le silhouette poi alternano volumi morbidi a forme più scivolate e fascianti, vagamente Anni ’30.

La palette cromatica ha unito i colori del cielo, azzurri e cerulei, come pure rosa, pesca e giallo di un tramonto, a quelli della terra, écru, oro spento, zafferano e verde desaturato. Tutto con tocchi di luce metallica. L’ineffabilità della bellezza, in mille sfumature di una tarda primavera. Dunque la natura è vista come fonte di inesauribile ispirazione per Luisa Beccaria. E come ha rivelato proprio oggi la stilista alla sfilata-evento carity Omaggio a Firenze :«L’estrema bellezza non si può comprare. Appartiene al creato».

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