Silvio Berlusconi è morto oggi all’ospedale San Raffaele di Milano. Ricoverato per un’infezione ai polmoni, era poi arrivata la diagnosi di leucemia. L’ex presidente del Consiglio, che a settembre avrebbe compiuto 87 anni, lascia cinque figli e diciassette nipoti
Questa mattina è morto Silvio Berlusconi, ex premier e fondatore di Forza Italia. Il 27 marzo scorso Berlusconi era stato ricoverato al San Raffaele per quello che doveva essere un esame di routine. L’ex presidente del Consiglio era entrato con le sue gambe, ed il suo entourage aveva confermato che si trattava di un semplice controllo.
Ma le dimissioni, attese nel giro di 24-36 ore, erano state rinviate. Berlusconi è uscito dall’ospedale solo quattro giorni dopo, il 30 marzo. La domenica della Palme, il 2 aprile, aveva pubblicato sul profilo ufficiale di Instagram una foto che lo ritraeva sorridente sul prato di Villa San Martino.
Silvio Berlusconi è morto
Poi, una settimana dopo il rientro ad Arcore, un nuovo ricovero a sorpresa al San Raffaele. Poco dopo, nel primo pomeriggio, si è diffusa la notizia del suo ingresso in terapia intensiva. Dalle le prime indiscrezioni si parlava di “problemi respiratori” legati a una “recidiva di polmonite”. La verità è emersa poco dopo. La diagnosi era quella di leucemia. L’ex premier era stato dimesso dimesso dopo 45 giorni di ricovero. Ma il 9 giugno era tornato in ospedale, a detta del suo entourage per dei “controlli programmati”.
Questa mattina, però, il fratello Paolo, i figli Marina, Eleonora, Barbara e Pier Silvio sono stati chiamati con urgenza al San Raffaele, dove Silvio Berlusconi è morto.
Dall’edilizia all’editoria: l’ascesa di Berlusconi
Nato a Milano il 29 settembre 1936, Silvio Berlusconi ha iniziato la sua attività imprenditoriale nel campo dell’edilizia. Nel 1975 ha costituito la società finanziaria Fininvest . All’inizio degli anni Ottanta Berlusconi è entrato nel settore televisivo, rilevando e trasformando la tv via cavo di Milano 2 nella prima televisione commerciale nazionale alternativa al servizio pubblico.
Nasceva così Canale 5, a cui veniva affiancata Publitalia, la relativa concessionaria di pubblicità. Al successo di Canale 5 ha fatto seguito l’acquisizione di altre due reti: Italia 1 (1982) e Rete 4 (1984). Le tre televisioni diedero vita a un network nazionale in grado di competere direttamente con la Rai. Nel 1993 nasce la società di produzione multimediale Mediaset, dove convergono altre società come Arnoldo Mondadori Editore e Silvio Berlusconi Communications.
Appassionato di calcio e grande tifoso del Milan, dal 1986 al 2017 Silvio Berlusconi è stato proprietario e presidente della squadra di calcio. Sotto la sua gestione, l’A.C. Milan ha ottenuto importanti successi a livello nazionale e internazionale.
La “discesa in campo”
Nell’ottobre 1993, dopo Mani Pulite e la fine della prima Repubblica, Silvio Berlusconi ha annunciato la famosa “discesa in campo” ed è entrato in politica. Nel gennaio 1994 ha fondato Forza Italia, partito politico di centro-destra che nel 2008 poi è confluito ne Il Popolo della Libertà, per essere poi rifondato nel 2013.
Le linee guida e i valori che hanno ispirato l’azione politica di Silvio Berlusconi, il suo modo di porsi nei confronti dell’opinione pubblica e le caratteristiche dei suoi successi politici sono racchiuse nel termine “berlusconismo”. Un fenomeno non solo politico, ma anche sociale e di pensiero che ha segnato e trasformato la società italiana dagli anni Novanta in poi, messo in relazione con la cosiddetta “anomalia italiana”. I suoi oppositori infatti hanno più volte sottolineato il conflitto di interessi si Silvio Berlusconi, accusandolo di emanazione di leggi ad personam.
Le vicende giudiziarie e le condanne
Silvio Berlusconi è stato imputato in oltre venti procedimenti giudiziari. Nel 2013 arriva la condanna in via definitiva a quattro anni di reclusione e all’interdizione ai pubblici uffici per due anni per frode fiscale. Così Berlusconi decade da senatore e cessa di essere un parlamentare dopo quasi vent’anni di presenza ininterrotta nelle due camere (dall’aprile 1994 al novembre 2013). Tornato candidabile nel 2018, è stato eletto parlamentare europeo alle elezioni europee del 2019. Alle ultime elezioni politiche del 2022 ha vinto nel collegio uninominale di Monza, ed è tornato al Senato dopo 9 anni di assenza.
Silvio Berlusconi: i matrimoni, i figli e la vita privata
Il fondatore di Fininvest, Mediaset e Forza Italia lascia 5 figli: Marina, 57 anni e Pier Silvio, 54 anni, nati dal matrimonio con Carla Elvira Lucia Dall’Oglio. E poi Barbara 39 anni, Eleonora, 37 anni, e Luigi, 35 anni, nati dalle seconde nozze con l’attrice Veronica Lario, nome d’arte di Miriam Bartolini.
Dal 2012 al 2019 Silvio Berlusconi è stato fidanzato con la showgirl Francesca Pascale. Dal 2020 era legato a Marta Fascina, 33 anni, deputata di Forza Italia eletta nel 2018 nella circoscrizione Campania 1.
Secondo la classifica Forbes 2023, con un patrimonio personale stimato in 6,8 miliardi di dollari, Silvio Berlusconi nel 2023 era al 352° posto nella classifica degli uomini più ricchi del mondo. Un patrimonio che ora, dopo la sua morte, andrà diviso tra i cinque figli e i loro rispettivi eredi: diciassette in tutto, considerando anche la bisnipote Olivia, nata dalla primogenita di Piersilvio diventato nonno nel 2021 a 52 anni.