Chiunque desideri capelli lisci e sani ha bisogno dello strumento più adatto per domare la propria chioma. La soluzione migliore è quella di optare per una piastra a vapore. Vediamo quali sono le sue caratteristiche rispetto ad una normale piastra per capelli, e come usarla per uno styling perfetto
Velocità e sicurezza sono le parole d’ordine per una procedura corretta, che non danneggi il capello e lo renda opaco. Due requisiti che si trovano riuniti nella piastra a vapore, uno dei più recenti strumenti per una sana beauty routine. Ancora una volta, la tecnologia viene incontro alle donne desiderose di una chioma liscia e luminosa.
Piasta a vapore, le differenze con le normali piastre per capelli
La piastra a vapore funziona come qualsiasi altra piastra per capelli, ma sfrutta il vapore per lisciare i capelli, in modo da non aggredirli. Lo strumento infatti è dotato di un serbatoio di acqua, da riempire ad ogni attivazione. L’acqua, scaldata, genera vapore, che permette di lisciare la chioma senza rendere secchi e opachi i capelli. In questo senso, è evidente che questo tipo di piastre per capelli hanno una marcia in più rispetto agli strumenti più tradizionali.
Non da meno, l’effetto liscio che si ottiene grazie a una piastra a vapore è accompagnato da una piacevole sensazione di morbidezza, che non si può ottenere con la piastra classica. Infine, la messa in piega dura molto più a lungo, sia essa perfettamente liscia oppure ondulata. In poche parole, vengono sfatati tutti quei luoghi comuni che vedono nelle piastre dei nemici per i capelli. Con la piastra a vapore è possibile modulare la propria chioma senza arrecare danni alle fibre dei capelli, e mantenendoli sani e luminosi.
Come si usa la piastra per capelli a vapore?
Il primo passo per utilizzare correttamente una piastra a vapore consiste nel riempire il serbatoio dell’acqua che andrà vaporizzata. Ci si renderà subito conto che non è necessario impostare temperature troppo alte per poter lavorare sui propri capelli. Si può accompagnare l’utilizzo della piastra con l’uso di prodotti a base di cheratina, che altro non è che una normale sostanza presente naturalmente nel corpo, nelle unghie e proprio nei capelli.
Poi, una volta asciugati per bene i capelli, sarà sufficiente lavorare ciocca per ciocca, accompagnando la piastra con l’uso di un pettine, necessario a districare eventuali nodi. È importante lavorare i capelli a piccole ciocche, così che il risultato sia omogeneo per tutta la chioma e più duraturo. La fretta, come sempre, può portare a un trattamento poco efficace. Vale dunque la pena specificarlo: la piastra per capelli a vapore va usata come uno strumento tradizionale.
In questo senso, bisogna sempre trattare i propri capelli con shampoo e balsamo, e asciugarli completamente, per evitare che il vapore non riesca a fare effetto e per proteggere al meglio la chioma. La differenza sta tutta proprio nell’uso del vapore acqueo, che non aggredisce i capelli come il normale calore di una piastra tradizionale ma che garantisce allo stesso tempo il massimo dell’effetto lisciante che molte donne desiderano. In conclusione, si possono dire finite le preoccupazioni di chi vorrebbe lisciare i propri capelli con una piastra tradizionale: la piastra a vapore permette infatti di ottenere l’effetto liscio o ondulato senza danneggiare i capelli, e mantenendoli sani e luminosi per tutto il tempo.