Negli ultimi anni, la Corea del Sud ha registrato un crescente impatto sulla cultura di massa. Ciò è dovuto in parte al cosiddetto fenomeno “Hallyu” (o “Korean Wave”), che a partire dalla fine degli anni Novanta ha portato la cultura popolare coreana a diffondersi in tutto il mondo. E sono sempre più le case moda che scelgono testimonial sud coreani, o decidono di portare le loro sfilate a Seoul. Come Vuitton, che sfila oggi con la Pre Fall 2023 e Gucci, che sfilerà il 16 maggio con la Cruise 2024
Cresce esponenzialmente in tutto il mondo l’interesse verso la Corea del Sud e la sua cultura, grazie al cosidetto “Hallyu” o “Korean Wave”, che si è diffuso a partire dagli anni ’90 in Asia e poi si è esteso in tutto il mondo. La “Korean Wave” si è espressa in una vasta gamma di prodotti culturali coreani, tra cui la musica, con il fenomeno del K-Pop. I film, con il successo di registi come Park Chan-wook (“Old boy”) e Bong Joon-ho, vincitore di quattro Oscar per “Parasite”. E poi le serie TV sudcoreane, da “Squid Game” a “Kingdom” a “All of us are dead”-
L’onda coreana ha investito anche il mondo del beauty, del cibo e naturalmente quello della moda. Grazie anche internet e ai social media, questo fenomeno culturale si è rapidamente diffuso a livello globale portando alla crescita della popolarità della cultura coreana e alla curiosità per la Corea del Sud come nazione e come società.
Corea del Sud, le ragioni del successo del modello culturale
Bisogna innanzitutto considerare che la Corea del Sud è una delle economie più innovative e avanzate del mondo, con tecnologie all’avanguardia e un’attenzione per il design e per la moda molto elevata. Questo vento di innovazione e modernità ha contribuito a creare una curiosità e un’attenzione verso la cultura e la società coreana.
La cultura coreana inoltre è riuscita a conquistare i giovani (e non solo) di tutto il mondo grazie alla sua capacità di mescolare elementi tradizionali e moderni in modo creativo e innovativo. Ad esempio, la musica K-pop (pop coreano) è diventata estremamente popolare grazie alla sua capacità di fondere la musica pop occidentale con elementi della cultura popolare coreana. Allo stesso modo, i prodotti di bellezza coreani sono apprezzati in tutto il mondo grazie alla loro attenzione per gli ingredienti naturali e alla loro efficacia.
La crescente influenza della Corea del Sud sul mondo della moda
Oltre al propagarsi della cultura “Hallyu”, c’è da considerare anche le caratteristiche fisiche distintive dei modelli e delle modelle sudcoreani. Sono sempre più numerosi i brand di lusso che arruolano come testimonial modelle e modelli coreani anche grazie alle loro caratteristiche fisiche distintive. Come la pelle liscia e luminosa, gli occhi grandi e i lineamenti delicati. Tratti somatici altamente apprezzati nel mondo del fashion, perché aiutano a promuovere un’immagine di bellezza e di eleganza sofisticata.
Fattore K: l’onda dei testimonial sudcoreani
Sulla scia dell’enorme successo della serie Netflix “Squid Game”, l’attrice e modella Jung Ho-yeon che interpreta l’affascinante protagonista femminile, la giocatrice numero 067, è stata nominata global ambassador da Louis Vuitton. Anche l’attore Lee Jung-jae, che nella serie interpreta Seong Gi-hun, è diventato global ambassador di Gucci.
Le Blackpink
Insomma, la rincorsa sfrenata al global ambassador sudcoreani è partita ormai da qualche anno, e sembra inarrestabile. Le quattro superstar del gruppo K-pop delle Blackpink sono tutte sotto contratto con le luxury maison più prestigiose del mondo. Lisa è Global ambassador per Mac Cosmetics, e adidas l’ha scelta per rappresentare la sua linea My Shelter della stagione SS20, insieme al rapper sudcoreano Mino. Hedi Slimane, direttore creativo di Cèline, l’ha definita sua nuova musa ispiratrice, tanto da farla comparire nell’ultima campagna pubblicitaria.
Dal 2020 è inoltre global ambassador Bulgari. Jisoo è global ambassador Dior dal 2020, e nel 2022 è stata scelta anche da Cartier. Jennie Kim è global ambassador Chanel, ed ha posato anche come modella della prima collezione di Heron Preston X Calvin Klein. Infine Rosé è ambassador Saint Laurent dalla campagna Autunno/Inverno 2020 ed anche global ambassador Tiffany.
I BTS
Ci sono poi i ragazzi della boy band sudcoreana BTS: nel 2021 tutti i sette membri sono stati nominati global ambassador di Louis Vuitton. L’allora direttore creativo Virgil Abloh ha presentato uno spin off della collezione Louis Vuitton Uomo Autunno/Inverno 2021-22 all’Art Bunker B39, uno spazio di arte e cultura appena fuori Seoul. Nel 2023 poi Dior ha scelto come global ambassador Jimin, chiamato a rappresentare anche Tiffany & Co. nella nuova campagna. Jung Kook invece è diventato global ambassador sia della linea Jeans che di quella Underwear di Calvin Klein. Suga è invece brand ambassador Valentino.
Le NewJeans
L’elenco potrebbe proseguire con un altro gruppo K-pop, quello delle giovanissime NewJeans, che pur avendo debuttato solo nel luglio 2022, hanno attirato molta attenzione sia in Corea del Sud che a livello globale. Le cinque ragazze sono infatti le nuove global ambassador della Coca-Cola. Inoltre la quattordicenne Hyein nel dicembre 2022 è stata nominata brand ambassador di Louis Vuitton. Solo pochi giorni fa poi Dior ha nominato nuova brand ambassador Haerin.
Vuitton sfila oggi a Seoul, Gucci il 16 maggio
Ed anche le sfilate si spostano in Corea del Sud. Gucci aveva in programma, lo scorso novembre, la sfilata della collezione Cosmogonie a Seoul. L’evento è stato poi cancellato in seguito al tragico incidente nel quartiere della vita notturna di Itaewon, dove centinaia di ragazzi sono morti mentre celebravano Halloween. Gucci però sarà in Corea del Sud con la collezione Cruise 2024, che sarà presentata a Seoul il prossimo 16 maggio.
Louis Vuitton invece sfilerà oggi, 29 aprile, con la Pre Fall 2023 a Seoul, in Corea. Location prescelta per il fashion show è il ponte Jamsu, che attraversa il fiume Hangang e collega i distretti di Yongsan-gu e Seocho-gu. Come consulente creativo dell’evento, Vuitton ha scelto il regista di “Squid Game” Hwang Dong-hyuk.