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Alessandro Michele porterà avanti l’eredità del visionario designer Walter Albini?

Dopo l’addio a Gucci, Alessandro Michele sarebbe in trattativa con Mayhoola Fund, la holding che fa capo alla famiglia reale del Qatar, per rilanciare la maison Walter Albini. Il designer, scomparso nel 1983 a soli 42 anni, è stato un pioniere della moda ed è considerato il padre del prêt-à-porter italiano

Per Alessandro Michele dopo Gucci potrebbe essere pronta una sfida tutta nuova e molto ambiziosa: il rilancio della maison Walter Albini. Albini è stato uno dei più grandi designer di moda italiani di tutti i tempi. Nato a Venezia nel 1941, è stato uno dei primi a portare lo stile italiano sulle passerelle internazionali. La sua influenza sulla moda italiana e internazionale è stata enorme, e molti lo considerano il padre del prêt-à-porter italiano.

Il settimanale Panorama riporta che il Mayhoola Fund, holding che fa capo alla famiglia reale del Qatar e già proprietaria di Valentino, Pal Zileri e Balmain, avrebbe acquisito il brand e il suo archivio. La holding avrebbe inoltre già preso contatto con Alessandro Michele e vorrebbe affidare all’ex direttore creativo di Gucci il rilancio della maison.

Gli inizi di una carriera nel design della moda

Walter Albini, la maison rinascerà con Alessandro Michele?Nato in una famiglia di commercianti di tessuti a Venezia nel 1941, fin da giovane Walter Albini dimostra un grande interesse per la moda e il design. Studia all’Accademia di Belle Arti di Venezia e a 17 anni collabora già con giornali e riviste, con schizzi dalle sfilate d’alta moda. Si muove tra Roma e Parigi, dove incontra Coco Chanel, e ne resta folgorato. Un altro incontro fondamentale è quello con con Mariuccia Mandelli: Albini lavora tre anni per Krizia e, nell’ultima stagione a fianco di un Karl Lagerfeld agli esordi. Collabora anche con Gimmo Etro alle iconiche stampe Paisley della maison.

Negli anni ’70 Walter Albini sviluppa un forte interesse per il minimalismo e la geometria, e inizia a sperimentare con tagli e tessuti innovativi. Antesignano del gender fluid, inventa l'”unimax”,  ossia capi senza distinzione di taglio e di colore per uomo e donna. Disegna per Misterfox la celebre collezione “Anagrafe”: otto spose rosa in lungo, otto vedove in nero corto.

Walter Albini, la maison rinascerà con Alessandro Michele?
Misterfox FW 70/71, collezione Anagrafe di Walter Albini – credits photo walteralbini.org

 

Walter Albini, il padre del pret-à-porter italiano

È il primo stilista a creare una collezione, seguendo un progetto unitario per cinque case di moda specializzate in settori differenti: nasce il pret-à-porter italiano. Viene elogiato dalla stampa internazionale, che lo definisce il “nuovo astro italiano”, paragonandolo a Yves Saint Laurent. Nell’Italia distratta in quegli anni dalla nascita del Made in Italy e dalle nuove icone della moda, invece, Albini non riscuote il successo e i riconoscimenti che merita. Non avendo alle spalle una solida organizzazione commerciale, non viene sufficientemente sostenuto.

Nel 1974, nel suo atelier di via Pietro Cossa a Milano, organizza una mostra per i dieci anni di attività con tutti i bozzetti disegnati dagli anni ’60 al 1972. L’anno successivo, organizza a Roma la sua prima sfilata di Alta Moda Primavera/Estate, ispirata a Chanel e agli anni ’30, le sue grandi passioni. Segue la collezione Autunno/Inverno 1975-76 con tanto rosa, che sfila con un sottofondo musicale composto da 25 versioni diverse de “La Vie en Rose”.

Lo stile e le influenze di Walter Albini

Lo stile di Walter Albini era caratterizzato da una grande attenzione ai dettagli e alla qualità dei tessuti. Ha anticipato mode e tendenze. Amava sperimentare con tagli e forme innovative, anche se con lo sguardo sempre rivolto al passato, specialmente agli anni Trenta. Spesso incorporava nelle sue creazioni elementi di arte, come la pittura di Erté, e architettura, come la Bauhaus. Ma anche elementi della cultura pop, del folk, che immagazzinava durante i viaggi in Oriente, soprattutto in India, e le visite ai mercatini vintage. Sempre controcorrente, Walter Albini ha usato criticamente la contestazione e l’ironia. “L’alta moda è morta, viva l’alta moda”, proclamava il geniale designer.

Walter Albini rinascerà con Alessandro Michele?

Walter Albini è scomparso prematuramente nel 1983, a soli 42 anni, ma il suo lascito nella moda italiana e internazionale continua a vivere. Le sue creazioni sono ancora considerate tra le più innovative e influenti della storia della moda, e molti designer continuano ad essere ispirati dal suo stile e dalla sua creatività.

La holding Mayhoola Fund, già proprietaria di Valentino, Pal Zileri e Balmain, avrebbe acquisito la maison Walter Albini, con l’obiettivo di preservare il suo lascito e di continuare a sviluppare il suo stile e la sua creatività. Se davvero Alessandro Michele verrà nominato nuovo direttore creativo, con la sua esperienza, con la sua immaginazione e con la sua visione creativa potrebbe portare alla rinascita la maison Walter Albini per una nuova generazione di appassionati di moda.

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