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Hui, la collezione FW23 “Riflessi d’Oriente” ispirata a Mulan

Hui, la collezione FW23 ispirata a Mulan
La designer cinese con sede a Milano Hui Zhou Zhao ha presentato la sua collezione FW23, ispirata alla leggendaria guerriera Mulan

Hui, il brand della designer imprenditrice cinese Hui Zhou Zhao che mescola lo stile orientale con quello  contemporaneo italiano, ha presentato a Milano Moda Donna la sua collezione FW23 “Riflessi d’Oriente”. La stilista è partita da un tessuto ricamato dei primi anni della dinastia Qing (1636-1912). Tale prezioso tessuto fa parte della collezione permanente del Museo della Moda del  Centenario, di cui Hui Zou Zhao è fondatrice e curatrice a Shenzen.

L’usura e il tempo hanno reso meno nitidi i contorni del disegno che rappresenta un albero di magnolia con sotto due lepri. In Cina la magnolia è un simbolo di dignità e perseveranza ma anche di nobiltà d’animo e bellezza. Invece in un’antica ballata popolare c’è una strofa che dice “Se due lepri corrono insieme chi potrà riconoscere se sono maschio o femmina?”. Il pensiero corre subito a Mulan, il celebre film di animazione Disney basato sulla leggenda di Hua Mulan. Una bellissima ragazza che si travestì da soldato per fare la guerra al posto del padre.

Hui, la collezione FW23 ispirata a Mulan
La designer Hui Zhou Zhao al termine della sfilata FW23

Hui, la collezione FW23/24

Mulan in mandarino ha due significati: “dolce e soave come un fiore di magnolia” oppure “nata con la magnolia in fiore”. Per questo la collezione Hui FW23/24 è basata sul fascinoso contrasto femminile tra forza e fragilità, sull’infinito talento delle donne nel fare qualsiasi cosa senza violenza e sete di potere. Come sempre si comincia dal pijama che è un grande classico del brand oltre a essere un modello per sua natura genderless.

In seta lavata oppure cady, con o senza una leggera imbottitura, il nuovo pijama di Hui ha ricami sfumati oro e argento sulle tinte di base: bianco e nero. Nel secondo tema cromatico della collezione Hui FW23 rosso, nero e beige servono da fondamento e base per una stampa che ricorda l’antico ricamo Qing con sopra un pizzo di paillette che ne confonde i contorni. Il terzo tema prevede per gonne dritte appena sotto il polpaccio abbinate a giacche e cappotti di taglio maschile, tinte forti come ottanio, verde smeraldo e rosso fuoco fuse nel classico check del tweed abbinato alla stampa di un paesaggio cinese e, in alcuni casi, a dei bordi leopardati. Tutti questi dettagli grafici e cromatici si fondono in una cappa patchwork che ricorda i mantelli cuciti con i simboli del coraggio fisico e animale. Infine, nella collezione Hui FW23 c’è la pelliccia faux fur in cui si nasconde il disegno pixelato di un drago sui toni di ottanio verde e rosso. Solo l’imperatore e i suoi migliori generali potevano indossare abiti ornati dal motivo del drago che porta fortuna, successo e vittoria ai coraggiosi. Nessuno ha più coraggio di una donna di oggi.

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