Wondernet Magazine
FASHION WEEK

Etro, Marco De Vincenzo torna alle radici del brand con la sfilata FW23

Etro, dettagli folk e scialli coperta nella sfilata FW23
Marco de Vincenzo, alla sua seconda stagione in Etro, ha presentato a Milano la collezione FW23. Colori saturi, contrasti cromatici, coperte avvolte come scialli su abiti leggeri

È andata in scena al Palazzo del Senato di Milano la sfilata Etro FW23, con la quale Marco De Vincenzo, alla sua seconda stagione come direttore creativo, continua a confrontarsi con le radici del brand. Il dialogo tra De Vincenzo ed Etro è un work in progress, esattamente come il luogo che ha fatto da cornice alla sfilata. Un palazzo storico trasformato in cantiere, appena impacchettato o pronto per essere spacchettato.

Scavare nella storia di un marchio, dopotutto, è un’impresa archeologica. Una scelta radicale, che è esattamente lo spirito attuale di Marco De Vincenzo. Radical come momento storico che coincide con la fondazione di Etro nel 1968. Radicale, soprattutto, nel senso etimologico del termine, preso in prestito dal tardo latino “radicalis”, ovvero alla radice.

Etro, dettagli folk e scialli coperta nella sfilata FW23
Marco De Vincenzo in passerella al termine della sfilata Etro FW23

Etro, la sfilata FW23

Le radici di Etro sono nel tessuto e nella stampa. Tartan, motivi cravatteria e, naturalmente, paisley. Tutto questo ritorna nella collezione Etro FW23 incorniciato da un nuovo senso di precisione geometrica, da una propensione psichedelica per i tagli netti e disegni ritmici. Tutto si mescola istintivamente: lunghi abiti fluttuanti sono abbinati a maglie lunghe e grosse. Pantaloni e gilet maschili sono combinati a bluse di seta. Il tailoring è alto e preciso, in tessiture opulente.

Motivi cravatta brulicano su cappotti avvolgenti con stampe a contrasto all’interno. I pantaloni in denim accennano, in effetti, ad un look radicale. Dal mondo Etro De Vincenzo  prende poi in prestito elementi dell’arredo domestico, come le coperte avvolte su abiti leggeri. Le frange danzano lungo l’orlo di pesanti polo e sciarpe, mentre le applicazioni conferiscono alle maglie argyle un fascino tridimensionale.

Gli accessori della collezione Etro FW23 sono altrettanto radicali. Gli zoccoli Aladdin diventano stivali, mentre lucide Mary Jane hanno tacchi alti e plateau. Le borse oversize tagliate al laser sono un tocco domestico. Il nuovo secchiello Saturno è opportunamente e positivamente moody.

Articoli correlati

Giambattista Valli: la nuova collezione Haute Couture omaggia la Parigi più glamour

Giusy Dente

GCDS, la collezione FW23 contrappone dolcezza e seduzione

Redazione Moda

Miu Miu: la collezione Autunno/Inverno 2021 sfila sulla neve tra le cime delle Dolomiti

Paola Pulvirenti

Lascia un commento