JW Anderson ha sfilato alla London Fashion Week con la FW23 in omaggio all’arte provocatoria di Michael Clark e alla notte di Londra negli anni ’70 e ’80
Jonathan Anderson è il designer di Loewe, ma ha anche una linea omonima, JW Anderson che ha sfilato alla London Fashion Week. «È stata una specie di retrospettiva», ha detto il designer nel backstage della sfilata della sfilata JW Anderson FW23. Un momento per ripercorrere i 15 anni di storia del brand. Nella Roundhouse, sala da concerto e spazio per arti perfomative di Londra, il designer ha portato una collezione donna omaggio all’arte di Michael Clark.
Ballerino e coreografo di fama mondiale che però per Anderson, non è solo coreografo di corpi, ma dell’intera cultura brit. «Cercavamo di fare qualcosa insieme da un po’ di tempo», ha rivelato il designer. «Mentre io sfogliavo il mio archivio, riesumando elementi di ogni collezione degli ultimi 15 anni, Michael mi ha permesso di rovistare nel suo. Mi ha aiutato a individuare le mie ossessioni». Lo stilista ha quindi studiato come unire i due percorsi nella sua collezione.
JW Anderson FW23
Nella nuova collezione JW Anderson donna FW23 hanno sfilato capi super portabili rispetto al passato. Dunque cappotti boxy, trench in pelle, chiodi argentati e pantaloni con orli sfrangiati. Alcuni capi sono riedizioni dei suoi capi cult, come il top furry con manicotto incorporato, a mo’ di tasca di un koala. Colpiscono però le soprattutto le maglie “parlanti” con le scritte “Sham Man”, “Y Male” e “Witch?”.
Slogan che portano avanti la riflessione sul superamento degli stereotipi di genere, un tema molto caro allo stilista. Nella seconda parte lo show FW23 ha messo in luce l’estro artistico per cui è noto Jonathan Anderson, rendendo protagonisti colletti triangolari oversize, sbuffi di tessuto arruffato e addirittura capi ornati da piume.
Infine canotte bianche con logo Michael Clark, maglioni deconstructed e top con riferimenti al lavoro dell’artista. Compresa la salopette con la grafica dello smile, ossia un’interpretazione in chiave JW Anderson di uno dei costumi di Clark.