Nato a San Giorgio a Cremano il 19 febbraio 1953, Massimo Troisi avrebbe compiuto oggi 70 anni. La sua poetica, caratterizzata da una grande sensibilità, umanità e poesia, lo ha reso uno dei più grandi artisti italiani del XX secolo
Se non fosse scomparso prematuramente nel 1994, oggi Massimo Troisi avrebbe compiuto 70 anni. Con la sua mimica e le sue espressioni inconfondibili riusciva a comunicare sensazioni e ad esprimere emozioni anche senza parlare. A catturare le sfumature dei personaggi che interpretava, facendo emergere la loro umanità e le loro debolezze. Legatissimo a Napoli, e tuttavia nemico giurato di quei luoghi comuni sulla città e sui napoletani in cui non si riconosceva, ricercava il modo, attraverso le sue gag e battute più famose, di scardinarli.
Come quando Pippo Baudo nel 1982 lo intervistò a gli chiese di parlare di Napoli, e Troisi non perse l’occasione per trasformare gli stereotipi sulla città, dal sole alla pizza: «Che dire di Napoli? Ci sta il sole. Ma non un sole normale: un pezzo di sole così e non piove mai. Ma non è bello. Io per esempio ho un impermeabile che non ho mai indossato. L’unico modo che ho per farlo è andare a trovare i parenti fuori. Poi c’è la musica. Tutti suonano sempre e camminano per strada con chitarra e mandolino. Cosa pericolosa, soprattutto per i bambini, che rischiano di essere colpiti alla testa. E a Napoli mangiamo solo pizza e spaghetti, infatti nuje tenimm’ ’nu fegato tanto, perché non si può mangiare altro».
Massimo Troisi, il ricordo a 70 anni dalla nascita
Per celebrare i 70 anni di Massimo Troisi, Rai Documentari propone il film documentario “Buon compleanno Massimo” di Marco Spagnoli, andato in onda in prima serata venerdì 17 e disponibile su RaiPlay. Un documentario che racconta la vita, il lavoro, il genio e lo sguardo di Massimo Troisi attraverso testimonianze inedite e ripercorre i momenti più importanti di una vita e di una carriera “unici”. Intervengono gli amici d’infanzia Enzo De Caro e Lello Esposito, con i quali Massimo Troisi debuttò negli anni Settanta con “La Smorfia”. Ma anche Renzo Arbore, Eugenio Bennato, Fabio Fazio, Ferzan Özpetek, Francesca Neri e tanti altri artisti, che con la loro testimonianza vogliono rendere omaggio ai 70 anni di Massimo Troisi.
Massimo Troisi, i film più noti per celebrare i suoi 70 anni
Per chi non li avesse visti e volesse imparare a conoscere Massimo Troisi attraverso i suoi lavori, o per chi volesse riguardarli proprio oggi per celebrare i 70 anni di questo straordinario artista, ecco una lista dei suoi film più noti:
- Ricomincio da tre (1981)
- Scusate il ritardo (1983)
- Non ci resta che piangere (1984)
- Le vie del Signore sono finite (1987)
- Che ora è (1989)
- Pensavo fosse amore invece era un calesse (1991)
- Il Postino (1994)
La sua carriera è stata interrotta prematuramente dalla sua morte improvvisa il 4 giugno 1994, poco dopo aver terminato le riprese di “Il Postino”, che sarebbe diventato uno dei suoi lavori più famosi e acclamati. Il film, che è stato rilasciato postumo, è diventato un grande successo di critica e di pubblico, ottenendo cinque nomination all’Oscar, vincendo quello per la Migliore Colonna Sonora Originale e diventando uno dei film più iconici di Massimo Troisi e della storia del cinema italiano.