Missoni ha presentato con una sfilata a Milano Moda Uomo la sua collezione FW23. Il direttore creativo Filippo Grazioli si è cimentato in un esercizio di riscrittura dei codici della storica maison, che quest’anno celebra i 70 anni dalla sua fondazione
Il nuovo direttore creativo di Missoni Filippo Grazioli, classe 1981, dopo il debutto in passerella con la collezione donna per la prossima Primavera/Estate, ha presentato a Milano Moda Uomo il guardaroba maschile FW23. Una collezione di capi pensati effortless, pensati per essere indossati e vissuti giorno dopo giorno, a qualsiasi età.
Il linguaggio di Missoni e quello di Filippo Grazioli diventano complementari, si evolvono, si trasformano scomponendo e ricomponendo, nel segno del presente ma in continuità con la storia della Maison, che nel 2023 celebra i 70 anni dalla sua fondazione da parte di Ottavio Missoni e di sua moglie Rosita. Un alfabeto di lettere che compongono un esercizio di scrittura, editing e riscrittura senza fine per definire il nuovo guardaroba Missoni.
Missoni, la collezione Uomo FW23
La collezione Uomo FW23 si basa sul comfort della maglieria come principio fondante e mentalità trasversale. Missoni come una maniera, prima ancora che una moda. Linguaggi che si intersecano: di forme, motivi, colori. Tutto è malleabile e accompagna con naturalezza i movimenti del corpo, il tocco della mano, la gioia dello sguardo.
Un montaggio di pezzi. Per cominciare, il cardigan: sintesi perfetta del “missonismo”, un capo per definizione trasversale nell’uso e nella destinazione. La stessa disinvoltura si ritrova nel cappotto, nella giacca a vento, nelle giacche-camicia. Blazer, pullover, camicie, pantaloni completano l’A B C della collezione Missoni Uomo Autunno/Inverno 2023, insieme al denim.
Una somma di schemi razionali ed emotivi. Il fiammato, l’iconico zig zag Missoni, le righe, gli intarsi, i rachel: spalmati, gonfiati, organizzati nella FW23 in una nuova disciplina dell’accostamento.
Nella palette di colori dominano il bianco e nero, beige, blu, pastelli, con tocchi di bordeaux e ruggine.
Una riduzione all’essenza che massimizza le possibilità: silhouette sciolte, concepite per liberare il corpo con capi pieni di corpo e consistenza.