Aeronautica Militare, brand sportswear, ha presentato il suo nuovo brand ambassador Matteo Cressoni: il pilota di F3 e GT incarna alla perfezione i suoi valori
Aeronautica Militare scende in pista con il pilota di auto Matteo Cressoni. Cristiano di Thiene, storica azienda veneta del mercato dell’abbigliamento, da quasi 20 anni crea, produce e commercializza, grazie ad una speciale convenzione accordata dallo Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare Italiana tramite Difesa Servizi, uno dei più famosi brand di moda: Aeronautica Militare.
Il brand poi in questi anni si è conquistato un’importante posizione nel mercato italiano e internazionale sportswear e urban. I suoi capi si distinguono per il loro stile autentico. Sono tutti realizzati con materiali di altissima qualità e massima cura per lavorazioni e dettagli. Attraverso le sue collezioni, la maison racconta una storia vera, una storia che vuole trasmettere energia, entusiasmo e appartenenza.
Matteo Cressoni X Aeronautica Militare
Aeronautica Militare dunque ha iniziato un nuovo entusiasmante percorso con il pilota Matteo Cressoni, oggi brand ambassador del marchio. Cressoni, mantovano classe 1984, è entrato giovanissimo nel mondo dei motori guidando i go-kart e ha proseguito la sua carriera fino a gareggiare in varie categorie dei campionati Nazionali e Internazionali, specializzandosi in gare di durata con vetture GT. In questi anni Cressoni ha disputato varie competizioni sui circuiti più famosi e insidiosi del mondo.
Come Le Mans, Nurburgring, Daytona, ha ottenuto risultati e podi importanti facendo della velocità e delle emozioni il suo stile di vita. Il pilota ama andare veloce, interpreta con stile i valori del brand. È sportivo, versatile, capace, coraggioso e lavora e si impegna con sacrificio, passione e costanza per raggiungere i propri traguardi. E soprattutto non ha mai smesso di sognare.
Un binomio speciale. Proprio come ha concluso Matteo Cressoni: «È un orgoglio per me essere ambassador di un brand così prestigioso e che rappresenta i valori della nostra nazione».