Sono in corso a Roma le riprese della nuova serie in sei episodi “La lunga notte”. Interpretata da Alessio Boni per la regia di Giacomo Campiotti, la serie è una coproduzione Rai Fiction – Èliseo entertainment, prodotta da Luca Barbareschi
Dopo “Rapiniamo il Duce”, la commedia di Renato De Maria già disponibile su Netflix e la serie Sky Original “M. Il Figlio Del Secolo”, con Luca Marinelli, è in lavorazione una nuova serie sul Ventennio. Si tratta di “La lunga notte”, per la regia di Giacomo Campiotti.
Saranno in tutto sei gli episodi, sceneggiati da Franco Bernini e Bernardo Pellegrini, con la consulenza alla sceneggiatura dello stesso regista. La consulenza storica è di Pasquale Chessa. “La Lunga notte” narrerà le tre settimane precedenti la notte tra il 24 e il 25 luglio 1943. La fatidica data cui si svolse l’ultima riunione del Gran Consiglio, organo supremo presieduto da Benito Mussolini, che sancì la fine del regime fascista.
“La lunga notte”, la nuova serie sulla caduta del fascismo
Saranno quindici le settimane di ripresa dedicata alla narrazione dei fatti che condussero a quel momento fatale. “La lunga notte” racconterà la Storia con la S maiuscola insieme alle storie di uomini e donne che agirono da protagonisti e misero in gioco il loro destino personale oltre a quello del Paese.
Le splendide location della Capitale si avvicenderanno con luoghi altrettanto evocativi nell’hinterland romano e si fonderanno con i costumi e auto d’epoca per richiamare con grande potenza narrativa i tormenti di Dino Grandi, interpretato da Alessio Boni. Grandi era il Presidente della Camera dei fasci: fu lio che decise di opporsi alle scelte di Mussolini in maniera legittima, convocando il Gran Consiglio, per rimettere il Paese nelle mani dei Savoia.
Accanto alle sue vicende, quelle della famiglia Reale, di Edda e Galeazzo Ciano, di Claretta Petacci e tanti altri combattuti dalla paura e l’ambizione al potere.
Il cast
Accanto al protagonista Alessio Boni, nel cast de “La lunga notte” troviamo Duccio Camerini, Ana Caterina Morariu, Aurora Ruffino, Flavio Parenti, Marco Foschi, Lucrezia Guidone, Martina Stella, Luigi Diberti e Giuseppe Antignati.