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Ema Stokholma, da un passato difficile alla rinascita a “Ballando con le Stelle”

Ema Stokholma, dall’infanzia violenta a Ballando con le Stelle
Ema Stokholma, pseudonimo di Morwenn Moguerou, è una ex modella, deejay, conduttrice radiofonica e televisiva molto amata. Attualmente nel cast dello show “Ballando con le stelle” Ema ha alle spalle una storia pesantissima, fatta di violenze e abusi, che ha raccontato anche in un libro

Nata in Francia, nella regione del Rodano-Alpi, nel 1983 Ema Stokholma è una delle protagoniste dello show Ballando con le stelle, in onda su Rai Uno ogni sabato sera in prima serata.

Dietro il suo sorriso e il suo fisico slanciato coperto da tatuaggi però Ema Stokholma nasconde un’infanzia segnata da violenze, abusi fisici e psicologici da parte della madre che Ema ha raccontato nel libro “Per il mio bene”, edito da Harper Collins e vincitore del Premio Bancarella 2021

Ema Stokholma, dalle violenze in famiglia al successo in radio

Ema Stokholma è cresciuta con una madre violenta, che la picchiava e la insultava quotidianamente quando era ancora bambina. L’unico testimone delle violenze era suo fratello più grande di lei. Il padre, invece, è sempre stato assente dalla sua vita. Ema ha recuperato solo più tardi un rapporto con lui, ma fino ai 15 anni la sua famiglia era composta da questa mamma mostro e da suo fratello, anch’egli oggetto di violenze giornaliere fisiche e psicologiche, alle quali la piccola Ema non sapeva come reagire.

Ema Stokholma, dall’infanzia violenta a Ballando con le Stelle

Ema Stokholma, la fuga in Italia a 15 anni

A 15 anni, stanca fisicamente e mentalmente dei soprusi da parte della madre, Ema decide di trasferirsi dalla Francia a Roma da suo padre, con il quale non aveva mai avuto rapporti, dal momento che aveva abbandonato sua madre quando era incinta di lei. Un eterno Peter Pan, lo ha definito Ema più tardi. Secondo il racconto della conduttrice nel suo libro autobiografico “Per il mio bene”, è stato proprio l’abbandono a causare problemi mentali a sua madre, che oggi non c’è più. A Roma Ema decide poi di andare a vivere da sola e iniziare il suo cammino professionale. Viene notata per il suo fisico e inizia a lavorare prima come modella e poi come deejay in diversi locali della Capitale.

Ema Stokholma, il rapporto con il fratello e l’assenza del padre

Durante l’infanzia violenza e drammatica, l’unica persona accanto a Ema era suo fratello Gwendal che subiva le stesse sue violenze. Con lui Ema ha parlato di tutto questo solo ai suoi 17 anni. Prima non c’era mai stato un dialogo tra i due, entrambi traumatizzati dalla madre.

Ema Stokholma, dall’infanzia violenta a Ballando con le Stelle

 

I primi passi in radio come speaker e deejay 

Finalmente Ema Stokholma riesce a riscattarsi grazie al lavoro. Arrivata in Italia lavora come modella sfilando anche per Dolce & Gabbana, Fendi, Valentino, Versace. Poi capisce che la sua passione è la musica, e così diventa una deejay.  La grande svolta avviene nel 2013 con la conduzione degli aftershow degli MTV Italian Awards. Nel 2015 poi diventa speaker di Rai Radio 2. Ema arriva a condurre, per Radio 2, la diretta del Festival di Sanremo del 2018 e poi la finale dell’Eurovision Song Contest con Carolina Di Domenico. Lavora anche in televisione come conduttrice di diversi programmi musicali, e nel 2017 partecipa a “Pechino Express”, che vince in coppia con Valentina Pegorer.

Il successo “Ballando con le Stelle” 2022

Se la vita personale, purtroppo, ha sottratto molto ad Ema Stokholma a partire dall’affetto familiare, quella professionale le sta dando sempre più soddisfazioni. Nell’edizione di quest’anno di Ballando con le stelle, dove balla in coppia con Angelo Madonia, è una delle protagoniste femminili. Ema ha dimostrato un talento nascosto per il ballo. Ed ha confessato che ballare è per una terapia, poiché per anni non riusciva ad accettare il suo corpo. Per questo lo ha coperto di tatuaggi. “Dentro casa era come un film horror, ho subito violenza psicologica e fisica”, ha così tristemente raccontato la speaker a Ballando

Ema Stokholma, dall’infanzia violenta a Ballando con le Stelle

Ora, per fortuna, la sua vita è migliorata anche grazie agli amici che si è scelta e che per lei sono una famiglia. Proprio Ema ha lanciato un messaggio positivo: “Oggi sono felice. Se dovessi scegliere oggi, vorrei la stessa vita: un’infanzia difficile e una vita felice da grande, non il contrario”. La sua storia struggente dimostra che dopo il buio c’è sempre la luce.

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