La nuova monografia di Ken Scott edita da Rizzoli per Mondadori Electa ripercorre la storia del designer attraverso firme autorevoli e oltre 600 immagini!
Ken Scott, il giardiniere della moda, è stato un personaggio eclettico ma anche un creativo poliedrico a tutto tondo. Di sé ha detto: «Detesto la parola stilista. Lo stilista seleziona le idee degli altri, non crea. Io preferirei essere chiamato designer.» Da pittore scoperto da Peggy Guggenheim, fino a creatore di tessuti, designer, ha portato nel mondo della moda la sua passione per l’arte, per i fiori, per il colore.
Oggi la creatività del designer è racchiusa in un volume fotografico, edito da Rizzoli Illustrati per Mondadori Electa. Si tratta della prima monografia esaustiva sullo stilista, nata in co-lab con la Fondazione Ken Scott, e con il supporto di Mantero Seta e di Gucci. Precursore dell’unisex e delle sfilate happening, Scott ha vestito l’aristocrazia e il jet set internazionale, da Jacqueline Kennedy a Marisa Berenson e Monica Vitti.
La monografia Ken Scott
La monografia di Ken Scott contiene più di 600 illustrazioni di archivio. Gli scatti di Guido Taroni e le foto di fotografi internazionali insieme ai testi raccontano l’uomo e il designer. Come? Con le parole di autori che l’hanno conosciuto.Tra questi, Clara Tosi Pamphili conversa con Alessandro Michele, direttore creativo di Gucci, con un intervista che ripercorre l’heritage del brand e la storia del creativo.
Nato nel 1918 a Fort Wayne, negli Usa, Scott ha manifestato fin da giovane una forte passione per la pittura. Questo lo porta prima a studiare a New York poi a viaggiare per l’Europa, per poi approdare a Milano nel 1955. È qui che, fonda il marchio Falconetto e rivoluziona il mondo dei tessuti e l’uso delle stampe.
All’inizio degli anni Sessanta i suoi motivi a fiori grandi, ripetuti e dai colori accesi, con girasoli, peonie, rose, papaveri e ogni tipo di fantasia floreale, trasformano il gusto dell’epoca e lo rendono celebre in tutto il mondo, ma le sue iconiche stampe floreali invadono anche mobili, piatti, lenzuola e altri complementi di arredo.