La Galleria degli Uffizi ha intentato un’azione legale nei confronti della maison Jean Paul Gaultier. Lo stilista francese ha infatti riprodotto la Venere di Botticelli «senza chiederne il permesso e pagare il canone»
La Nascita di Venere è uno dei dipinti più celebri di Sandro Botticelli. Ritrae la dea della bellezza, circondata dai venti Zefiro, Bora e da altre figure femminili, mentre approda sull’isola di Cipro fluttuando su una conchiglia. Jean Paul Gaultier ha riprodotto l’iconica opera di Botticelli su alcuni capi di abbigliamento, senza chiedere il permesso agli Uffizi.
Come spiega la Galleria degli Uffizi in una nota, Gaultier «ha utilizzato l’immagine dell’immortale capolavoro custodito nel museo vasariano per realizzare alcuni capi di abbigliamento, pubblicizzandoli anche sui propri social e sul proprio sito. Lo ha fatto però senza chiederne il permesso, concordarne le modalità dell’uso e pagare il canone, così come è invece espressamente previsto dalla legge».
Gli Uffizi portano in Tribunale Gaultier per la Nascita di Venere
Inizialmente la Galleria degli Uffizi, di fronte all’illecito commesso da Gaultier, ha fatto inviare una diffida dal suo ufficio legale. Nella lettera, il Museo intimava il ritiro immediato dal mercato dei capi incriminati. In alternativa, per sanare l’abuso, gli Uffizi proponevano a Gaultier la firma di un accordo commerciale e il pagamento dei diritti di immagine.
Come ha spiegato il direttore degli Uffizi, Eike Schmidt, infatti: «Jean Paul Gaultier ha boutique in Italia e vende i suoi prodotti anche attraverso i canali web italiani. Dunque, come tutti, è tenuto a rispettare le nostre leggi sui diritti dell’immagine». Tale diffida, però, «è stata sostanzialmente ignorata» da Jean Paul Gaultier. E così agli Uffizi non è rimasto che adire le vie giudiziarie. È stata già avviata una azione legale che prevede, oltre al ritiro dal mercato degli abiti “illegittimi”, anche una richiesta di risarcimento danni.
Il precedente con il David di Michelangelo
L’episodio ha un precedente. Nel 2017 infatti la Galleria degli Uffizi «è riuscita ad avere un’ordinanza del tribunale di Firenze a tutela dell’immagine del David di Michelangelo e ora chi la utilizza senza autorizzazione fa una cosa illecita». Lo ha ricordato Cecilie Hollberg, direttrice della Galleria dell’Accademia, intervistata da Toscana TV.
La Nascita di Venere e il David di Michelangelo sono due opere considerate l’idea perfetta di bellezza femminile e maschile nell’arte. E da sempre i fiorentini si vantano di custodire i canoni della perfezione all’interno delle loro mura. Anche per questo la Galleria degli Uffizi è intervenuta nei confronti di Gaultier. Secondo il codice dei Beni Culturali l’uso di immagini della proprietà pubblica italiana è assoggettato a specifica autorizzazione e al pagamento di un canone. Ora resta da vedere se Gaultier ritirerà tutti gli articoli dal mercato, o se troverà un accordo con gli Uffizi.