La sfilata Primavera-Estate 2023 di Balenciaga ha segnato il debutto di Kanye West come indossatore. In passerella look che rievocano gli orrori della guerra in Ucraina
La sfilata Primavera-Estate 2023 di Balenciaga è riuscita a lasciare tutti senza fiato: a partire dall’inizio dello show, che ha visto come protagonista il rapper Kanye West.
Lo show dedicato all’individualismo ha visto sfilare in passerella look da uomo e da donna che rievocano gli orrori del conflitto tra la Russia e l’Ucraina.
Balenciaga, il messaggio di sostegno per l’Ucraina
La sfilata della collezione Autunno-Inverno 2022/23 ci aveva lasciati con un toccante messaggio in merito alla guerra in Ucraina: scenario apocalittico, richiami bellici e tempestate di neve. Ora, Demna Gvasalia ha voluto ricordare nuovamente il trauma dell’esperienza del conflitto nel suo Paese, la Georgia, e la sua vita da profugo. Ghiaccio e bufera lasciano il posto a fango e melma, un contrasto schiacciante, in grado di innestare negli occhi degli spettatori quasi un senso di turbamento.
Kanye West debutta in passerella per Balenciaga
Ad aprire lo show al Parc des Exsposition è stato Kanye West. Il rapper e amico del direttore creativo ha sfilato indossando una giacca in stile militare, dei pantaloni in pelle nera, guanti e stivali della stessa tonalità ed una felpa con cappuccio alzato.
Modelli e modello sfilano quindi su una passerella ricoperta interamente di fango. Addosso giacconi di pelle, shorts, felpe, sneaker, jeans strappati e borse a orsetto di peluche dall’aria consumata. Ed anche trench over, ballerine, leather bomber, corsetti strettissimi indossati dagli uomini e pantaloni formali. Per concludere look da sera: abiti lunghi stretch con il collarino da tshirt, abiti plissé, pailettes, drappeggi, vestiti tirati dalle coulisse, stivali con il tacco e décolleté con platform.
Le parole del direttore creativo del brand
«Odio le scatole, le etichette e odio essere etichettato e messo in una scatola. Ognuno ha bisogno di avere il coraggio di assumersi veramente la propria identità, ogni giorno diventa un campo di battaglia per difendere questa identità. E più tenti di essere te stesso, più vieni preso a pugni in faccia. Ma è così grande essere diverso dagli altri!», scrive Demna Gvasalia.
Continua poi: «La moda ama le scatole e le etichette più di chiunque altro, lussuoso, non lussuoso, street, buono, cattivo, virale… La moda invece è arte visuale e tutto ciò di cui abbiamo bisogno è di essere visti attraverso gli occhi di qualcun altro. Il set di questo show è una metafora dello scansare la verità e di esserne seppellito. Lasciate che ciascuno possa essere sé stesso e fate l’amore non la guerra.»