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Addio a Jean-Luc Godard: morto a 91 anni il regista francese della Nouvelle Vague

Jean-Luc Godard, morto il regista della Nouvelle Vague
Lutto nel mondo del cinema. Si è spento a 91anni Jean-Luc Godard, uno dei fondatori della Nouvelle Vague, e uno dei registi più influenti del cinema francese. Nella sua carriera ha realizzato più di 150 opere, tra film e video

Jean-Luc Godard, uno dei più importatni registi francesi, è morto a 91 anni. A dare la notizia è stato il quotidiano parigino Libèration, che ha definito Godard «Un regista totale con mille vite e un’opera tanto prolifica.

Nato a Parigi il 3 dicembre 1930, Jean-Luc Godard è stato punto di riferimento per tanti registi di Hollywood. Tra questi Quentin Tarantino, che ha chiamato la sua casa di produzione come uno dei primi film del regista francese, Bande à part del 1964.

Jean-Luc Godard, morto uno dei più influenti registi francesi

Il primo film risale al 1959 con l’opera che diventerà il manifesto della Nouvelle Vague francese: “Fino all’ultimo respiro”, con Jean-Paul Belmondo e Jean Seberg. All’interno di questa sua prima opera sono già presenti quelle “trasgressioni” ai modelli narrativi tradizionali che contraddistinguono la Nouvelle Vague: il montaggio sconnesso, attori che si rivolgono direttamente al pubblico, sguardi in macchina. Il periodo che va dal 1960 al 1967 viene caratterizzato da una grande creatività, che porta Jean-Luc Godard a realizzare ventidue film, tra cortometraggi e lungometraggi.

Jean-Luc Godard, morto il regista della Nouvelle Vague
Jean-Paul Belmondo e Jean Seberg in “Fino all’ultimo respiro”

Tra questi “Il disprezzo” del 1963 con Brigitte Bardot, adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Alberto Moravia. Tra le pellicole di successo di Jean-Luc Godard anche “Agente Lemmy Caution, missione Alphaville” (1965), “Il bandito delle undici” (1965) e “Due o tre cose che so di lei” (1967).

Premiato con il Leone d’oro nel 1984 per “Prenom Carmen”, negli anni ’90, Godard ha proseguito la sua ricerca di nuove forme visive realizzando “Ahimè!” (1993) e “Forever Mozart” (1996).

Jean-Luc Godard ha anche riscritto una personale storia del cinema attraverso le immagini con “Histoire(s) du cinéma” (1998), “L’origine du XXIème siècle” (2000) e “Pour une histoire du XXIème siècle” (2000).

L’Oscar alla carriera, la Palma d’Oro e l’ultimo periodo

Nel 2011 ha vinto Oscar alla carriera. Tra i suoi ultimi lavori “Éloge de l’amour” (2001), “Notre musique” (2004), “Vrai faux passeport” (2006), Une catastrophe (2008), Film socialisme (2010), Adieu au langage (2013), per il quale ha vinto il Premio della giuria al Festival di Cannes nel 2014. A Cannes 71 ha ricevuto anche la Palma d’oro speciale per “Le livre d’image” del 2018.

Da molti anni ormai Jean-Luc Godard non si mostrava più in pubblico, evitando anche di partecipare alle prime e di ritirare i premi. Con la sua scomparsa, il cinema mondiale perde uno dei protagonisti più influenti e autorevoli del XX secolo.

 

 

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