Il vincitore della 76esima edizione del Premio Strega è lo scritto pugliese Mario Desiati, autore del libro “Spatriati”, pubblicato da Einaudi.
Mario Desiati è il vincitore del Premio Strega 2022. Un’edizione che resterà nella storia del più ambito riconoscimento letterario italiano per essere stata la prima con 7 autori in finale.
Il suo ultimo romanzo, “Spatriati“, pubblicato da Einaudi, ha trionfato su Claudio Piersanti, autore di “Quel maledetto Vronskij”, Marco Amerighi con “Randagi”, Veronica Raimo con “Niente di vero”, Fabio Bacà con “Nova” , Alessandra Carati con “E poi saremo salvi” e Veronica Galletta, autrice di “Nina sull’argine”.
Premio Strega 2022, vince Mario Desiati
Mario Desiati ha vinto la 76esima edizione del Premio Strega con 166 voti su 537. Un premio letterario nato nel 1986 dalla Fondazione Bellonci, che si svolge ogni anno premiando i migliori libri pubblicati in Italia tra il 1 marzo dell’anno precedente e il 28 febbraio dell’anno in corso.
Quest’anno la serata è stata presentata, ancora una volta, da Geppi Cucciari, giovedì 7 luglio dal Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma.
«Dedico questo riconoscimento a Mariateresa Di Lascia, che vinse qui nel 1995, pugliese come me, e a tutti i lavoratori dell’editoria italiana», ha rivelato Mario Desiati, rinunciando alla classica foto con la bottiglia del liquore per poterla stappare nella sua amata terra, «vicino a dov’è ora Alessando Leogrande», l’amico scrittore morto nel 2017 a soli quarant’anni.
“Spatriati”
“Spatriati” racconta di Claudia, che entra nella vita di Francesco in una mattina di sole, nell’atrio della scuola. È un colpo di fulmine, la nascita di un desiderio tutto nuovo, un desiderio di vita. Cresceranno insieme, bisticciando come l’acqua e il fuoco, divergenti e inquieti. Lei spavalda e sempre in fuga, lui schivo ma bruciato dalla curiosità. Sono due spatriati, irregolari, o semplicemente giovani. Un romanzo sull’appartenenza e l’accettazione di sé, sulle amicizie tenaci, su una generazione che ha guardato lontano per trovarsi.